LO STATO MAGGIORE AERONATICA INCONTRA I SINDACATI NAZIONALI – Progetto di riordino enti AM 2014/2015 e formazione del personale civile in servizio negli enti AM

Il giorno 11 marzo presso la sala B di Teledife si è svolto l’incontro tra lo Stato maggiore Aeronautica, presieduto dal capo del 1° reparto  Gen. Baldi e il Col Genovese, e le organizzazioni sindacali per un punto di situazione sui progetti di riordino della forza armata.

In sede di riunione sono stati illustrati i provvedimenti che a partire dal mese di aprile andranno a riorganizzare la forza armata in senso riduttivo sia per effetto della spending review che per effetto dell’attuazione dei decreti discendenti dalla legge delega 244 di revisione dello strumento militare.

In particolare si è affrontato lo spostamento di dipendenza e cambi di denominazione di enti insistenti sul territorio romano quali il Comaer e il Comando Quartier Generale del CSA (vedi scheda allegata).

Tali rimodulazioni di dipendenza e cambi di denominazione non comporteranno per i lavoratori sia del Comaer a palazzo Aeronautica che dell’Aeroporto di Centocelle nessun cambio di sede ma un mero cambio di “etichetta”.

Inoltre abbiamo appreso con soddisfazione che oltre ad essere mantenute le funzioni che ad oggi il personale civile ha esercitato saranno anche mantenuti i posti di funzioni e le relative posizioni organizzative dei funzionari presenti negli enti interessati al riordino.

Per questo motivo la nostra OS ha concordato relativamente alla procedura di reimpiego che sarà adottata nella modalità “semplificata”.

La nostra delegazione però ha espresso, in linea generale, preoccupazione in merito al carattere riduttivo dei provvedimenti di revisione del prossimo futuro e di quelli già avviati (vedi scheda illustrativa pag. 21).

A nostro giudizio è necessario tenere conto, che la continua riduzione delle piante organiche che avvicinano sempre più la consistenza del personale esistente a quello previsto, creerà inevitabilmente nel prossimo futuro, a causa dei suddetti riordini/chiusure di enti di forza armata, problemi di ricollocazione di personale sul territorio

Conseguentemente abbiamo chiesto che, nel limite del possibile, possano essere mantenute posizioni organiche vacanti per garantire ai lavoratori che si dovessero trovare in situazioni di mobilitazione una idonea collocazione.

INOLTRE ABBIAMO ANCORA UNA VOLTA CHIESTO CHE CI SIA TRA GLI ORGANI PROGRAMMATORI DI FORZA ARMATA UNO SCAMBIO DI INFORMAZIONI COSTANTE MA SOPRATTUTTO SISTEMATICO, NON LASCIATO ALL’INIZIATIVA DEL SINGOLO MA CODIFICATO DAL VERTICE DELLE FF.AA. ANCHE ATTRAVERSO UNA PARTECIPAZIONE ASSIDUA DI TUTTI GLI ORGANI PROGRAMMATORI AI TAVOLI POLITICI.

 Abbiamo inoltre chiesto che ci vengano partecipate le nuove piante organiche di forza armata ripartite per regioni ma soprattutto per singoli enti.

Riguardo alla formazione del personale civile presente negli enti AM abbiamo accolto positivamente la organizzazione di alcuni corsi che prevedono il loro svolgimento nella stessa sede di lavoro dei lavoratori frequentatori con la docenza fornita da Cefodife.

In materia di formazione abbiamo chiesto che la stessa sia prerogativa anche per le professionalità di 1^ Area (ex 3 livelli) e che tale formazione possa essere considerata a tutti gli effetti titolo come per le altre aree presenti nel nostro ordinamento professionale.

Scheda presentata nella riunione (Pdf)

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