14 settembre 2016 – Incontro con il Capo di Stato Maggiore Aeronautica

Il 14 settembre u.s. il nuovo Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Gen. S.A. Enzo Vecciarelli ha voluto salutare ed incontrare tutte le OO.SS. nazionali per conoscersi e gettare le basi per la futura collaborazione. L’incontro, presumibilmente obtorto collo per alcuni, si è tenuto a tavoli uniti. Sorvolando pietosamente sulla grossolana caduta di stile di alcuni presenti all’incontro, ci fa invece piacere sottolineare la favorevole impressione che i toni, le parole, gli argomenti e l’atteggiamento del Gen. Vecciarelli ci hanno fatto.

Il Capo di SMA ha difatti riconosciuto in primis la sperequazione di trattamento professionale ed economico tra la componente civile e quella militare del Ministero affermandosi dispiaciuto e consapevole che tale sperequazione rappresenti un’ingiustizia da sanare al più presto. Ha inoltre affermato di aver maturato, in oltre trent’anni di carriera, la convinzione che vada assolutamente rivista la pratica delle esternalizzazioni che oltre a sottrarre lavoro e professionalità ai nostri lavoratori, si è rivelata, come da noi sempre sostenuto, anche una perdita dal punto di vista economico.

Come INTESA abbiamo apprezzato l’intervento del Generale e la sua proposta di collaborazione e, quando col consueto giro di tavolo, è toccato a noi, abbiamo presentato la nostra linea sindacale:

in primis il fallimento del protocollo sulle funzioni, di cui rivendichiamo la non sottoscrizione, che ha lasciato nella realtà le cose come stanno limitandosi a riproporre pedissequamente ciò che è già scritto nel C.C.N.L. e non ha visto un solo militare lasciare le funzioni amministrative.

Sulle esternalizzazioni, di cui da sempre denunciamo la pericolosità e sulla perdita delle professionalità, abbiamo posto l’accento sull’invecchiamento delle nostre maestranze che ormai vede aggirarsi l’età media più vicina ai 60 che non ai 50 anni. Un rimedio a questo potrebbe essere costituito dalla riapertura delle scuole di allievo operaio, dove i nostri lavoratori potrebbero trasmettere ai giovani le competenze e le altissime professionalità acquisite.

Riapertura delle scuole A.O, civilizzazione reale degli uffici, abbattimento del GAP nei confronti degli altri ministeriali e della componente militare non potevano, ovviamente, che farci tornare a parlare di specificità e dei 4 punti sul tavolo che siamo riusciti a strappare e di cui avremo ancora incontri con la componente politica nei prossimi giorni.
Abbiamo quindi ovviamente ripresentato ciò che per noi costituisce la soluzione a tutto quanto rappresentato dal capo di SMA e cioè la possibilità di rientrare in diritto pubblico attraverso l’art. 3 del D.lgs 165/2001.
Il capo di SMA si è dimostrato molto interessato e questo ci dà nuova linfa per il prossimo incontro con il Sottosegretario Rossi del 28 settembre p.v.

Noi non molliamo e non molleremo tanto facilmente. Abbiamo avuto la riprova, se mai se ne fosse stato bisogno, che la situazione ormai è matura per ottenere finalmente il giusto ed ormai improcrastinabile riconoscimento della nostra specificità. Noi ne siamo consapevoli. L’Amministrazione ne è consapevole.

Ci auguriamo vivamente che altri smettano di mettersi di traverso e fare orecchie da mercante.

Vi terremo aggiornati. Nessun dorma

Il Coordinamento Nazionale Difesa
Alessandro Coen

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