23/11/2016 IL CAPO DI SME INCONTRA I SINDACATI

sme_homeIl giorno 23 novembre il Capo di SME Gen. Errico ha incontrato i sindacati nazionali per il consueto e costante confronto che lo Stato Maggiore dell’Esercito da sempre ha con le parti sociali.

Abbiamo apprezzato la disponibilità all’ascolto e al dialogo del Gen. Errico che come sempre ha dato spazio alle osservazioni delle organizzazioni sindacali presenti.

Gli argomenti di carattere generale che sono stati toccati hanno riguardato il riordino della Forza Armata ma in particolar modo quelli relativi alla mancanza di turn over e alla scarsità di formazione per il personale civile. Infine è stato chiesto da alcune OO.SS. di quantificare i risparmi derivanti dal riordino in corso.

La nostra delegazione, senza entrare nel merito di particolari problematiche, ha consegnato al Capo di Sme, tra i soliti mugugni delle altre sigle, la proposta (che nuovamente alleghiamo) di inserimento del personale civile della difesa nell’art. 3 del D.lgs. 165/2001. Abbiamo illustrato al Capo di Sme che le attuali e restrittive regole non consentono, ad esempio, di superare il blocco del turn over, cosa invece possibile con il riconoscimento della specificità e la collocazione del personale in regime di diritto pubblico. In tal caso, infatti, potrebbero essere utilizzati addirittura sistemi diversificati di rapporto di lavoro quali l’apprendistato, oggi previsto solo per il lavoro privato.

Ma a questo punto…colleghi…consentiteci qualche osservazione!

Protocolli, accordi firmati dalle altre OO.SS. cosa hanno portato sino ad oggi ai lavoratori della Difesa?

ASSOLUTAMENTE NULLA…TANTOMENO BENEFICI ECONOMICI!

Quello a cui stiamo assistendo, è una continua presentazione/anticipazione da parte dell’amministrazione alle parti sociali di norme di legge che dovrebbero andare a risolvere le annose problematiche. Norme però mai presentate nelle dovute sedi ma comunque acclamate dagli altri sindacati come grandi conquiste…

Proposte d’istituzione di fantomatiche indennità (con non si sa quali risparmi) di cui ad oggi non risulta traccia nel testo della legge di stabilità in via di approvazione…

Accordi al ribasso sulle progressioni, sottoscritti dai soliti sindacati mentre negli altri ministeri si firma ben altro!

È oramai evidente che i risparmi derivanti dalla legge di Paola (l.244 del 2012) sono inesistenti così come quelli che dovevano derivare dal riordino della sanità militare…e c’è chi continua ancora a indicarli (qualche sindacato) come soluzione di tutti i problemi…da non credere!

Ormai con la collocazione nel nuovo “Compartone” Funzioni Centrali siamo diventati gli ultimi degli ultimi…e avremo lo stesso contratto normativo di colleghi che (beati loro!) guadagnano 5.000 euro di Fus all’anno e 1.000 euro di posizione organizzativa al mese…

Per questo continuiamo a sostenere che questo Compartone ci sta stretto e che la specificità è l’unica alternativa possibile…

Vi terremo aggiornati

Il Coordinamento Nazionale Difesa
Daniele Alessandro

La nostra proposta – relazione illustrativa e ordinamento

flash 2016.10.24 n-31 il capo di sme incontra i sindacati

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