PRIMO INCONTRO A PERSOCIV: PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ 2021 – STANZIAMENTO 50 MILIONI, SMART WORKING E PROGRESSIONI

Oggi primo incontro nazionale dell’anno con l’amministrazione per parlare dell’attuazione dell’art.1, commi 870, 917 e 983 della legge di bilancio, del POLA e della calendarizzazione delle attività.

Il primo argomento all’ordine del giorno era naturalmente lo stato dell’arte del finanziamento di 50.000.000 di euro previsto per noi dall’art. 1, comma 983 della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Legge di Bilancio 2021);

Sia per i 30.000.000 da destinare all’indennità di amministrazione, sia per i 20.000.000 da confluire nel fondo risorse decentrate, la dottoressa Montemagno ci ha riferito di avere già avviato l’interlocuzione con il MEF e al più presto con l’ARAN, per accertare se e quali passaggi sono ancora necessari per averne la piena disponibilità. Per i 30.000.000 c’è infatti da verificare ciò che anche noi pensiamo, per come è scritta la norma, e cioè che occorre aspettare la contrattazione di comparto. A questo proposito non abbiamo mancato di sottolineare che le norme possono sempre essere corrette.

La dott.ssa Montemagno ci ha poi notiziato relativamente all’inserimento nel piano triennale assunzionale di 431 unità complessive tra seconda e terza area in applicazione del comma 917 dello stesso art.1, assicurando che i lavori per l’adozione del piano sono in fase avanzata.

Stessa assicurazione per quanto riguarda infine l’attuazione del comma 870, che prevede la possibilità di riutilizzare le risorse risparmiate nel 2020 per buoni pasto e lavoro straordinario. La Direzione Generale sta acquisendo i dati per quantificarle e, una volta certificate dagli Organi di Controllo, saranno oggetto di contrattazione integrativa per stabilirne la destinazione (performance, sussidi, welfare integrativo)

Come CONFINTESA, prendendo atto delle assicurazioni dell’Amministrazione sulla disponibilità delle somme, abbiamo chiesto che vengano senza indugio calendarizzati gli incontri per avviare al più presto le procedure per gli sviluppi economici, prevedendo il massimo consentito dalla norma e cioè il 50% degli aventi diritto, rispettando al contempo, l’impegno preso l’anno scorso verso la prima area.

L’amministrazione ci ha risposto che, relativamente ai numeri degli sviluppi, ci sono allo studio più proposte e si è detta d’accordo sulla particolare attenzione alla prima area. Oltre quindi alle 50 progressioni verticali in Seconda Area già autorizzate dalla Funzione Pubblica, ha chiesto una proposta dettagliata per come riconoscere l’indennizzo economico da noi sempre rivendicato.

Restando nell’argomento, ci ha informato poi che, oltre ai 50 passaggi dalla prima alla seconda area, intende avviare al più presto le procedure per i 50 passaggi autorizzati dalla Funzione Pubblica anche dalla seconda alla terza area. Certo una goccia nel mare ma questo è quanto consente la nostra situazione di contrattualizzati.

Passando a parlare del POLA, la dott.ssa Montemagno ci ha informato che è stata predisposta una prima bozza in sinergia con le altre unità organizzative del Dicastero ma che, visto che almeno fino al 31 marzo trova applicazione il lavoro agile in situazione emergenziale, ci sarà uno slittamento dei tempi. Nell’attesa quindi del POLA, si può e si deve incrementare, implementare, adeguare e rinnovare il regolamento sul lavoro agile completato nel 2018 che prevedeva una fase sperimentale, così che quando sarà pronto il POLA, il Regolamento sia già vagliato ed approvato dalle OO.SS. È In quest’ottica che l’amministrazione ci ha sottoposto una bozza di Regolamento sulla quale far pervenire successivamente le nostre osservazioni e suggerimenti per iscritto. Ad una prima lettura del documento sottopostoci, abbiamo concordato sull’impianto generale sollevando al momento solo due osservazioni. La prima sulla previsione di un tetto di 8 giorni da svolgere in modalità agile, che noi invece lasceremmo aperto ad aliquote anche maggiori e la seconda sulla previsione di una fascia oraria mattutina che secondo noi non è congrua con la natura stessa del lavoro agile che non prevede vincoli di orario e di luogo. Siamo comunque consapevoli che tutto ciò che era scritto nel regolamento del 2018 è diventato obsoleto ed antiquato alla luce dell’esperienza che abbiamo maturato nostro malgrado nel vortice in cui la pandemia ha gettato tutta la Pubblica Amministrazione e quindi pensiamo che molte cose saranno riviste anche a livello di Funzione Pubblica e comunque potranno essere aggiustate nel tempo man mano che si evidenzino criticità.

Per quanto riguarda la calendarizzazione degli argomenti da trattare, abbiamo chiesto che sia messa  al più presto all’ordine del giorno dei futuri incontri la mobilità.

L’amministrazione ha convenuto con noi che occorrerà intervenire su tutto il protocollo (che CONFINTESA, unica, non ha firmato) che ha dimostrato in questi anni tutta la sua inadeguatezza. Sulla nostra proposta, inviata per iscritto il 18 gennaio u.s, di restituire ai dipendenti il diritto a chiedere il trasferimento, la dott.ssa Montemagno, pur riconoscendone i limiti, ha risposto di avere le mani legate dal protocollo sottoscritto con tutte le altre OO.SS. ma si è dimostrata disponibile a rivedere tutto l’impianto il prima possibile.

Abbiamo chiesto poi notizie sul concorso per dirigenti, atteso da tempo dai nostri funzionari interni a cui è riservato il 50% dei posti a concorso. Il Direttore Generale ha confermato che il bando per 13 posizioni di dirigente amministrativo e per 2 posizioni di dirigente tecnico è pronto ed è al FORMEZ. Si è in attesa della convocazione per la firma della convenzione che è un atto preliminare alla pubblicazione del bando con il quale si stabilisce quali sono le attività che dovranno essere poste in essere a cura dell’Amministrazione e quali a cura del FORMEZ stesso.

Nel proseguo dell’incontro abbiamo colto l’occasione per ricordare alla dott.ssa Montemagno la nostra richiesta di rivedere la circolare che prevede l’incompatibilità della posizione organizzativa con la carica di RSU, ricevendone risposta affermativa.

Infine abbiamo chiesto all’Amministrazione di interessare FP ed IGOP affinché sia evitato che l’aumento dell’indennità di amministrazione, strappato recentemente a favore del personale civile della Difesa, non danneggi i colleghi fruitori di assegni ad personam.

Vi terremo aggiornati.

Coordinatore Nazionale Difesa
Alessandro Coen

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