polizza sanitaria difesa: i civili questi fantasmi

Pubblichiamo di seguito la lettera inviata al Presidente della IV Commissione (Difesa) On. Gianluca RIZZO

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Al    Presidente della IV Commissione (Difesa)
On. Gianluca RIZZO

Onorevole Presidente,

abbiamo letto in questi giorni del Suo giusto entusiasmo e dei Suoi ringraziamenti al Ministero della Difesa per aver dato seguito all’ordine del giorno a Sua prima firma, approvato dalla Camera dei deputati nella seduta del 9 luglio 2020, con il quale si impegnava il governo ad avviare una revisione complessiva della convenzione e delle offerte per le polizze sanitarie, riservate ai dipendenti della Difesa e delle Forze Armate.

È con profondo rammarico che siamo costretti però a segnalarLe che nell’attuare il disegno da Lei tanto perorato, i vertici dello Stato Maggiore Difesa si sono, purtroppo come al solito, “dimenticati’ dei dipendenti civili della Difesa.

È purtroppo l’ennesima dimostrazione di mancanza di considerazione nei confronti dei 23000 dipendenti civili della Difesa e delle loro famiglie a cui il Ministero della Difesa ci ha abituato, non perdendo mai occasione per sottolineare come, a suoi occhi, i civili della Difesa non esistano.

In nessun documento riguardante la polizza sanitaria, totalmente a carico dell’AD, finora pubblicato da SMD, sono infatti nominati i civili.

E così, ci permettiamo di citarLa: “In tale meritoria iniziativa volta a tutelare e sostenere le Donne e gli Uomini della Difesa”, sembra proprio che ci si sia “dimenticati”, per l’ennesima volta, di 23000 fantasmi che lavorano, producono e contribuiscono al buon andamento del Dicastero, fianco a fianco con i colleghi militari, pagati la metà e considerati anche meno.

Siamo convinti che non è così che Lei intendeva fosse portata avanti la Sua causa, a carico tra l’altro di quell’Amministrazione Difesa di cui, nel nome dei nostri iscritti e di tutti i lavoratori, rivendichiamo con orgoglio di far parte e siamo altrettanto sicuri che Lei si saprà fare interprete della nostra delusione e della nostra rabbia, ricordando al Ministero della Difesa che tra i Dipendenti esistono e resistono, reclamando la loro Dignità, 23000 lavoratori civili.

Cordiali saluti

Il Coordinatore Nazionale Difesa
Alessandro Coen

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