ANALISI CIRCOLARE N. 3 DEL DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA – PENSIONAMENTI IN CASO DI SOPRANNUMERO

Il 29 luglio il Dipartimento della Funzione Pubblica ha emanato una circolare che di fatto prosegue l’iter della spending review.
La suddetta circolare indica i criteri da utilizzare per i pensionamenti del personale soprannumerario.
Brevemente facciamo il punto della situazione: 
  • ·         Per il personale livellato si è operato un taglio pari al 10% delle piante organiche;
  • ·         Si è operata in prima battuta una compensazione tra le aree funzionali tagliando i posti in organico non occupati: quindi in pratica calcolando il numero ma soprattutto il costo delle posizioni vuote di un area si può recuperare tale costo su un area che ha posizioni di soprannumero.
  • ·         Nel caso del Ministero della Difesa la maggior parte delle posizioni vuote dei funzionari sono state utilizzate per andare ad annullare quasi del tutto il soprannumero che era presente nella prima area;
  • ·         La situazione attuale prevede un soprannumero di 1.562 unità ed in particolare:
              1.340 per la 2^ area
              222 per la 1^ area
Tale personale in soprannumero può andare in pensione con regole ante Fornero, quindi con i vecchi coefficienti.
E’ bene precisare che i numeri sopra riportati potrebbero essere variati in quanto nel frattempo parte dei lavoratori potrebbe già essere andato in pensione.
La prima fase riguarda quello che nella circolare viene chiamato “esodo volontario” (punto 4 della circolare).
Già il precedente ministro Patroni Griffi aveva dichiarato in sede di audizione in Parlamento che si sarebbe potuto passare attraverso una fase di volontarietà, relativamente  ai pensionamenti dei soprannumerari.
Richiesta che la nostra organizzazione sindacale, insieme ad alcune altre, aveva formalmente esplicitato in sede di riunione con la Funzione Pubblica.
L’attuale Ministro D’Alia infatti, dopo l’esame congiunto con le parti sociali, ha previsto il ricorso prioritario, nei limiti del soprannumero, all’esodo volontario, ossia all’attuazione dei pensionamenti in base alle domande presentate dai dipendenti muniti dei requisiti”. 
In pratica:
  • ·         L’amministrazione Difesa dovrà “porre in essere ogni necessaria attività di immediata informazione sulla accessibilità del diritto a pensione per quei soggetti per i quali il regime di accesso  e di decorrenza del trattamento pensionistico può essere attivato”.
Quindi il personale avente diritto ad andare in pensione con le regole ante Fornero sarà informato individualmente di tale prerogativa.
Ma se le domande di pensione presentate dai dipendenti dovessero essere eccedenti il contingente del soprannumero?
In questo caso così come specificato nella circolare (sempre al punto 4) si andrebbe ad utilizzare il criterio della maggiore anzianità contributiva.
Nel nostro caso:
  • ·         Il soprannumero alla Difesa è di 1.562 unità
  • ·         Ipotizziamo che giungano all’amministrazione 2.000 domande di pensionamento
  • ·         Delle 2.000 domande pervenute si andrà a costituire un elenco del personale avente diritto partendo dal requisito della maggiore anzianità contributiva  a scendere fino ad arrivare al totale di 1.562.
E se le domande di pensione dovessero essere inferiori al soprannumero?
Anche in questo, caso così come specificato nella circolare (punto 5 della circolare), viene utilizzato il criterio della maggiore anzianità contributiva per andare ad assorbire completamente il soprannumero.
Nel nostro caso:
  • ·         Il soprannumero alla Difesa è di 1.562 unità
  • ·         Ipotizziamo che giungano all’amministrazione 1.000 domande di pensionamento
  • ·         Delle 562 posizioni di soprannumero per cui non sono pervenute domande di pensionamento si utilizzerà la risoluzione obbligatoria del rapporto di lavoro ( con preavviso di 6 mesi) tenendo sempre conto del criterio della maggiore anzianità contributiva a scendere fino ad arrivare al totale di 1.562.
Si rammenta inoltre che la deroga alla riforma Fornero è fissata a tutto l’anno 2014 per il personale che ha decorrenza al trattamento pensionistico entro il 31 dicembre 2014.
Ci riserviamo, dopo questa analisi in linea generale della circolare n. 3 della Funzione Pubblica, di fornire ulteriori chiarimenti sulle restanti parti della suddetta circolare.
2013.07.29-circolare-n.-3-pensionamenti-in-caso-di-soprannumero.pdf

5 Responses to “ANALISI CIRCOLARE N. 3 DEL DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA – PENSIONAMENTI IN CASO DI SOPRANNUMERO

  • giancarlo
    10 anni ago

    mi piacerebbe sapere la lista dei prepensionamenti con quali criteri e stata stilata e se ne può venire in possesso .

    40 il 20/08/2014, quando con l’attuale sistema potrei andare in pensione ?
    grazie per una eventuale risposta
    mail giancarlo.datos_1959@libero.it

    • Daniele Alessandro
      10 anni ago

      il quesito che ci poni è piuttosto complesso e articolato per spiegarlo in due righe. Sentiamoci telefonicamente. I miei contatti sono sulla pagina: “chi siamo” del nostro sito.

      • giancarlo
        10 anni ago

        grazie mille , sempre cortesi e disponibili grazie! grazie anche della spiegazione datami . ciao a tutti

  • francesco
    10 anni ago

    sono dipendente civile del 41 gt di sora con 41 e 7 mesi di servizio, vorrei sapere se vado via con gli esuberi del 2014 e quando, dimenticavo 61 anni gazie

    • Daniele Alessandro
      10 anni ago

      Prima di darti una risposta ci sono alcune precisazioni che vorrei farti. Da quando abbiamo pubblicato questo articolo sono cambiate alcune cose. Il termine ultimo per il pensionamento pre Fornero è stato posticipato dall’attuale Governo al 2016. Il personale soprannumerario che può usufruire delle regole di pensionamento precedenti alla Fornero già ad oggi non è più pari a 1562 unità, tra prima e seconda area, ma si aggira intorno alle 800 unità perche andato in pensione con le nuove regole della Fornero (fonte Persociv). Di questo passo potremmo arrivare alla chiusura della procedura (2016) avendo già coperto il taglio dei 1562 soprannumerari con i pensionamenti “Fornero” le cui richieste continuano ad arriviare. La Ugl Intesa ha chiesto, come potrai verificare nel nostro comunicato del 24 ottobre “il sottosegretario Pinotti incontra i sindacati su prepensionamenti…”, di dare a tutti i lavoratori con i requisiti pre Fornero la possibilità di andare in pensione ampliando il numero dei soprannumerari e quindi tagliando più del 10% minimo previsto.

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