REVISIONE DELLO STRUMENTO MILITARE… A CHE PUNTO SIAMO?
A nostro parere, stiamo vivendo uno dei momenti più delicati per il personale civile della Difesa.
Gli argomenti che destano maggiori preoccupazioni sono:
– la tabella di transito nei ruoli civili della difesa del personale militare in esubero;
– Il regolamento (che deve o dovrebbe disciplinare, le aree di competenza, le funzioni e i compiti all’interno del nostro ministero).
Perché siamo preoccupati
La tabella di transito è stata discussa su richiesta di alcune OO.SS, ed attualmente inviata alla Funzione Pubblica in attesa di determinazioni.
La suddetta tabella è lo strumento giuridico che consentirà al militare in esubero di transitare, a domanda, nei ruoli civili della Difesa ed in quelli di altre pubbliche amministrazioni. Si rammenta che la componente militare dovrà essere ridotta di circa 30.000 unità.
Ci chiediamo allora, come mai soltanto ed esclusivamente il Ministero della Difesa si sia dotato di una tabella di transito mentre le altre pubbliche amministrazioni non hanno prodotto nulla a tal riguardo?
Come potrà un militare transitare in un’altra amministrazione che non sia la nostra se non esiste lo strumento giuridico che lo consente?
Dove andranno a finire tutti questi militari in esubero ?
Una volta transitati, a quali compiti e a quali incarichi saranno destinati?
A tal proposito abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo di confronto sul regolamento previsto nel decreto legislativo sull’assetto strutturale (enunciato ma mai approfondito nei contenuti). Siamo convinti che prima devono essere discusse e delineate le attività e le dipendenze delle Aree, Operativa, Amministrativa ed Industriale, definendo conseguentemente le prerogative del personale civile e quelle del personale militare. Solo in tal modo si andrebbero a superare le ricadute negative verificatesi fino ad oggi che hanno visto ripetute sovrapposizioni di funzioni tra la componente civile e militare.
Ad oggi la nostra richiesta di aprire un tavolo di confronto sui contenuti del suddetto regolamento è rimasta isolata e inascoltata.
Per questi motivi riteniamo che prima di attuare il transito della componente militare nei ruoli civili della nostra amministrazione sia necessario definirne i compiti e le funzioni a tutela del personale civile che, in assenza di ciò, potrebbe vedersi ancora una volta esautorato nel suo ruolo con la complicità occulta di qualche Organizzazione Sindacale.
il problema maggiore..secondo me , consiste nel fatto che un militare che tranzita al ruolo civile…si porta dietro..anche tutto lo stipendio..e accessori vari, come fosse ancora militare…vi sembra poco!!!???
Difatti ritengo che tale operazione, estremamente negativa, comporterà pesanti ricadute occupazionali solo per il personale civile.
Da una parte si garantisce, ancora una volta, solo la componente militare , senza tener conto del personale civile. L’invito che faccio alla mia organizzazione sindacale , è vigilare, e coinvolgere anche le altre organizzazioni in questa battaglia.