Il nuovo CUG Difesa: uno sguardo a cosa è stato fatto e a cosa si farà

Il nuovo Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni del personale civile, dirigenziale e delle aree funzionali del Ministero della Difesa (CUG Difesa) è stato istituito il 29 novembre 2019 con decreto del Segretario Generale della Difesa/DNA.
Dalla prima riunione alla quale ho partecipato, svoltasi a gennaio, e fino a quella tenutasi il 28 maggio u.s. sono stati finalizzati diversi approfondimenti che erano già giunti all’esame del passato Comitato e di cui mancava l’approvazione definitiva.
Tra questi, quello inerente il monitoraggio svolto sulla sperimentazione dello smart working condotta in ambito Difesa a decorrere dall’adozione del Regolamento dell’8 ottobre 2018. È un contributo quanto mai interessante perché ha documentato in modo puntuale qual è stata l’applicazione di tale istituto nella nostra Amministrazione prima dell’emergere della pandemia e ha fornito proposte migliorative per la sua messa a regime che risultano ovviamente di grande attualità alla luce dell’odierno contesto di emergenza sanitaria da COVID-19 e dal conseguente ricorso generalizzato allo smart working quale modalità ordinaria di lavoro.
Un altro approfondimento ha riguardato il ben noto problema dell’inquadramento del personale della 1^ Area funzionale. In questo caso il lavoro svolto ha trovato esito nella predisposizione di una nota indirizzata ai vertici del Dicastero con la quale, stigmatizzata l’attuale non più sostenibile situazione di tale personale, se ne auspica il transito nella 2^ Area e, nelle more, si sollecita l’attribuzione di un riconoscimento economico da corrispondere a questi colleghi lavoratori a fronte dell’apporto professionale fornito.
Importante è stato anche l’approfondimento dedicato alla Tabella di corrispondenza tra gradi militari e inquadramenti civili, applicata da PERSOCIV dal 1° gennaio 2018, nei confronti del personale riconosciuto non più idoneo al servizio militare e da transitare nei ruoli civili, a seguito del quale il CUG Difesa sollecita l’Amministrazione al ripristino della Tabella di equiparazione, applicata fino al 31.12.2017, che garantiva il passaggio in 3^ Area degli Ufficiali e del solo personale Sottufficiale in possesso del diploma di laurea specialistica o quadriennale vecchio ordinamento.
Recentemente si è concluso anche il lavoro condotto sul personale non più idoneo al servizio militare e che chiede di transitare nei ruoli civili, approvato dalla maggioranza del Comitato, ma non all’unanimità a differenza degli altri – a dimostrazione che questo è un tema dove molteplici sono le sensibilità in gioco che non hanno trovato una sintesi – e orientato a dare soluzione alle criticità riscontrate nell’applicazione della normativa de quo, con particolare riferimento all’assegnazione della prima sede di servizio e a una qualche valutazione, da parte dell’Amministrazione, di accertate condizioni del richiedente il transito (figli minori, condizioni di invalidità e/o disabilità).
Ulteriore importante tassello dell’attività del nuovo CUG Difesa è consistito nell’aggiornamento del Piano Triennale di Azioni Positive 2020-2022, avvenuto nel mese di gennaio 2020 secondo quanto prescritto dalla direttiva n. 2/2019 della Funzione Pubblica, e teso ad assicurare la rimozione degli ostacoli che impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro e il cui iter di approvazione è ora in via di conclusione.
Nella prossima riunione i membri del CUG si organizzeranno, in modo paritetico in ordine alla componente rappresentativa dell’Amministrazione e di parte sindacale, per l’approfondimento dei futuri ambiti di intervento, ascoltata la Consigliera di Fiducia presso il Ministero della Difesa, sulla scorta delle linee d’azione indicate dall’aggiornato Piano di Azioni Positive.
Si allega, quale utile baseline dei monitoraggi futuri, la Relazione sul monitoraggio della sperimentazione dello smart working ante COVID-19 (relatrice del “gruppo di lavoro” Pamela Coassin), alla quale ha contribuito – tra gli altri – anche la collega di Confintesa FP Maria Branchi.

Francesca Turchet, membro CUG Difesa in rappresentanza di Confintesa FP francesca.turchet@persociv.difesa.it

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