Incontro a GABDIFE del 20.10.2011

Il giorno 20 ottobre si è tenuto un incontro presieduto dall’ on. Cossiga riguardante i seguenti punti:

• problematiche dell’area industriale e relative nuove assunzioni,
• modalità di transito del personale militare non idoneo nei ruoli civili della difesa
• ulteriore riorganizzazione dell’area tecnico amm.va con possibilità di mobilità interna

Per quanto attiene il primo punto, da tempo sostenevamo la necessità di un recupero delle professionalità che si sono sistematicamente decrementate ed anche il bisogno di dare seguito a nuove assunzioni. Questo intento ci trova concordi anche se aspettiamo di conoscere le tipologie professionali che verranno messe a concorso auspicando che tali procedure concorrano alla reinternalizzazione delle attività dell’area in questione.

 Per il secondo argomento, in relazione  alle modalità, che saranno definite  dai lavori di un comitato tecnico, ribadiamo con forza le preoccupazioni più volte rappresentate e riscontrate nei transiti sin qui avvenuti, che hanno prodotto una penalizzazione della professionalità del personale civile che si è visto sostituire o essere messo alle dipendenze di coloro che transitati hanno ricoperto, per solo effetto della retribuzione pregressa, incarichi funzionali che attendono o dovrebbero rispondere ad una specifica capacità professionale del personale civile.

Riteniamo ormai improcrastinabile l’esigenza di rimodulare il transito attraverso un impianto giuridico che vada inequivocabilmente a salvaguardare le professionalità del personale civile attraverso una equiparazione di funzioni che produca sinergia e non conflittualità.

Per quanto riguarda il terzo punto, la nuova riorganizzazione dell’area T/A, ancora in fase di studio, determinerà la riconfigurazione all’interno del segretariato generale di competenze di Previmil e Geniodife sotto forma di Direzioni di diretta dipendenza del Segretario Generale.

Non può non essere alla nostra attenzione e destarci preoccupazione la sorte del personale interessato a tale riordino.

Sarà nostra cura mettere in atto tutte le necessarie attività al fine di garantire la giusta tutela ai lavoratori coinvolti.