Marina, Lustrissimi: “Inaccettabile considerare sostituzione personale civile con militare”

2014-02-06 12.51.10 web“E’ inaccettabile che il Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio Giuseppe De Giorgi, abbia dichiarato che il personale civile andrebbe sostituito con personale militare perché meno ‘scattante’ agli ordini dei superiori”.
Lo dichiara il responsabile del Coordinamento Difesa dell’Ugl Intesa Funzione Pubblica, Giancarlo Lustrissimi, che commenta le parole del Capo di Stato Maggiore della Marina, pronunciate durante l’incontro con i sindacati, spiegando che “emerge con chiarezza il retro pensiero dell’Amministrazione Difesa sul ruolo che deve avere il personale civile in questo dicastero, ma la Ugl Intesa non intende accettare lo svilimento della professionalità e della dignità dei lavoratori”.
Per il sindacalista “appare evidente l’esigenza del Ministero della Difesa di avere una tabella di transito che permetterà l’occupazione dei posti nell’area amministrativa, controvertendo la tanto evocata civilizzazione in una militarizzazione della pubblica amministrazione”.
“Inoltre – conclude – l’incontro non ha eliminato le ombre sui progetti di riorganizzazione ne tantomeno ha chiarito il futuro dei lavoratori della difesa. Si concretizzano ancora più le nostre preoccupazioni di notevoli quote di esubero che questa revisione dello strumento Militare potrebbe avere come conseguenza e a questo punto comprendiamo perché non si hanno risposte quando si chiedono certezze per il futuro dei lavoratori della difesa”.

(ITALPRESS).
sat/com
07-Feb-14 19:37

6 Responses to “Marina, Lustrissimi: “Inaccettabile considerare sostituzione personale civile con militare”

  • EQUIPARATE…GLI STIPENDI…VEDRETE, COME SCATTIAMO ANCHE NOI….

  • Aniello Cristiano
    11 anni ago

    Carissimo Giancarlo,è preoccupante lo stato attuale delle relazioni sindacali, senza poter iniziare un confronto costruttivo con la componente militare, sul ruolo che deve avere in futuro il personale civile in questo ministero.
    Sono venuto a conoscenza che nell’arsenale di Taranto hanno stabilito circa 120 esuberi , di cui hanno reso pubblico un elenco nominativo , frutto di nessuna concertazione sindacale.
    Ormai la controparte agisce in modo unilaterale , e le OO.SS. cosa fanno?
    Sull’affermazione fatte dall’ammiraglio De Giorgi non ci sono parole da spendere, se non ripetere le tue, ” Inaccettabile “.
    Aniello Cristiano.

  • Sono d’accordissimo a quanto detto con il ministro…se mi lascia andare “scatto” immediatamente verso altri enti o ministeri!!!

  • alle parole senza senso del Capo di Stato Maggiore Marina che si commentano da sole e a sorpresa che persona di tale elevatura culturale esprima il proprio pensiero a così bassi livelli rispondo semplicemente su due punti… primo, se il personale civile difesa è meno “scattante” rispetto al personale militare forse è dovuto dal divario dell’età media …. secondo, forse anche la retribuzione stipendiale e gli oneri accessori del personale civile rispetto al personale militare trova un divario notevole da cui deriva un diverso benessere sociale e di conseguenza comportamentale… Ma nonostante queste osservazioni del tutto personali nonchè differenze sostanziali posso testimoniare l’elevato senso del dovere e il supporto professionale che comunque il personale civile della difesa sostiene con il suo contributo quotidiano e accompagna l’efficienza delle forze armate italiane nelle sue attività istituzionali anche a livello internazionale pur essendo ritenuti cittadini di serie b dall’organizzazione militare.

  • Ma se i militari dovono difendere noi e la patria, perche stanno all’interno dei ministeri e non stanno in caserma? sono pagati per questo.

  • Premetto che ho molto rispetto per i militari che svolgono i loro compiti d’istituto e trovo il loro compenso superiore al nostro ben giustificato dai loro diversi compiti.
    Il discorso è però l’opposto quando si tratta di quelli (e non sono l’eccezione) imboscati negli uffici i quali, nonostante il costo orario più che doppio e nonostante la loro pesante incompetenza nelle materie specifiche (noi non sappiamo fare il loro lavoro, loro non conoscono il nostro) ritengono che anche negli uffici amministrativi loro sono i padroni di casa e noi gli ospiti.
    Proprio con riguardo alla tabella di equiparazione, in occasione di una assemblea all’eur del 6 febbraio,dove questo punto era il primo all’ordine del giorno, il collega coen accennava che … “scrivetelo e poi mi direte se non è vero, per sistemare i militari al posto dei civili, spariranno le qualifiche di ausiliario e di addetto e nella terza area verrà creato un profilo sovraordinato al funzionario perchè gli ufficiali superiori non possono stare nello stesso profilo dei civili.”
    L’argomento non venne approfondito più di tanto perchè l’attenzione della platea era completamente rivolta agli altri problemi come il mantenimento del posto in organico che ovviamente preoccupa di più il personale o ad una eventuale delocalizzazione dell’ente che da poco aveva subito la deportazione di massa in una zona molto disagiata di Roma.
    Ma tra il personale sono rimaste tante domande irrisolte: qui siamo pieni di ex terzi ed ex quarti livelli, che fine faranno?
    Che senso ha prevedere per i militari (normalmente senza titolo di studio coerente e senza alcuna competenza amministrativa prevedere in terza area un profilo giuridicamente sovraordinato a quello dei funzionari civili che hanno dovuto superare concorsi nei quali era richiesta la laurea per la partecipazione?
    Per l’inserimento in quel profilo “superiore”, ai militari è richiesto il titolo di studio?
    E da ultimo, se i civili non sono (siamo) scattanti agli ordini dei superiori, perchè trasformare il vino in acqua rendendo civili i militari?
    In altri termini, state contrattando qualcosa sulle qualifiche a nome nostro ed “a nostra insaputa”? Ci fate sapere qualcosa di più di quell’accenno in assemblea?
    Grazie.

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