RIORDINO DEI POLI E ED ENTI INDUSTRIALI DELL’E.I. – IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO INCONTRA I SINDACATI NAZIONALI

Il giorno 18 marzo presso la sala riunioni Diaz si è svolto l’incontro tra il Capo di stato Maggiore dell’Esercito Gen. Graziano e le organizzazioni sindacali per un punto di situazione sui progetti di riordino della Forza Armata.

In sede di riunione il Gen. Graziano ha evidenziato l’importanza strategica dei Poli dell’Esercito che per effetto dell’attuazione dei decreti discendenti dalla legge delega 244 di revisione dello strumento militare saranno nel breve termine sottoposti ad una importante riorganizzazione. Tale riorganizzazione sarà finalizzata a dare più funzionalità efficacia e produttività a enti così importanti per la Forza Armata.

Il Capo di Stato Maggiore inoltre ci ha informato che ha formalmente richiesto, per i provvedimenti di riordino previsti per il mese di marzo, uno slittamento alla fine del mese di giugno. Tali provvedimenti riguardano i Poli di Roma e di Terni. Per quanto riguarda il Cepolispe di Montelibretti è stata richiesto un analogo provvedimento di slittamento per il mese di dicembre insieme ai Poli di Piacenza e Nola.

Il Gen. Graziano inoltre, come di consueto, ha dato la massima disponibilità ad una confronto continuo sistematico e produttivo con le organizzazioni sindacali nazionali impegnandosi affinché tale confronto non possa venire meno sui tavoli locali degli enti interessati al riordino.

Nell’accogliere positivamente sia le proposte di slittamento dei provvedimenti che consentiranno di porre maggiore attenzione su delle riorganizzazioni di enti così importanti strategicamente per la Forza Armata che la disponibilità al dialogo e al confronto abbiamo espresso alcune considerazioni:

  • ·         la nostra preoccupazione, in linea generale, in merito al carattere riduttivo dei provvedimenti che andranno a riorganizzare la Forza Armata;
  • ·         la continua riduzione delle piante organiche che avvicinano sempre più la consistenza del personale esistente a quello previsto creando inevitabilmente problemi di ricollocazione di personale sul territorio;
  • ·         la mancanza ,allo stato attuale, di turn over seppur limitato soprattutto per gli enti considerati strategici dalla Forza Armata (Poli, ecc.) che avranno una riduzione organica limitata per la loro importanza;
  • ·         la non attuazione, ad oggi, di uno svecchiamento naturale, previsto dalla spending review, per tutti coloro che hanno dato la loro disponibilità a essere collocati in pensione con le norme pre Fornero che consentirebbe di poter formalizzare una richiesta in deroga di assunzioni dei vincitori di concorsi già espletati dalla Amministrazione Difesa (in particolare di personale tecnico particolarmente necessario);
  • ·         la nostra preoccupazione, a quanto è dato sapere, relativamente a un imminente nuovo taglio lineare del personale in servizio (della pubblica amministrazione) e un ulteriore blocco delle assunzioni per i prossimi anni che il nuovo governo avrebbe intenzione di attuare;

 

Nel momento in cui tali nuovi tagli lineari venissero attuati insieme ad un nuovo blocco delle assunzioni e la nostra amministrazione non avesse dato inizio all’iter previsto per la deroga delle assunzioni al netto dei tagli operati (ma ancora da operare) saremo nel medio lungo termine nella impossibilità di andare a colmare, seppur in parte, le carenze organiche nei suddetti enti considerati strategici per la Forza Armata.

In conclusione il Gen. Graziano ha dato la massima disponibilità anche per un confronto con le parti sociali relativamente alle nuove piante organiche degli enti di Forza Armata presenti su tutto il territorio nazionale.

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