REVISIONE DELL’ORGANIZZAZIONE DELLA MARINA MILITARE – INCONTRO CON IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA MARINA

Nel pomeriggio del giorno 18 marzo il Capo di Stato Maggiore della Marina Amm. De Giorgi ha incontrato le organizzazioni sindacali nazionale per un ulteriore confronto sulla riorganizzazione della Forza Armata prevista dai decreti attuativi della legge 244 (vedi schede allegate).

Relativamente alle piante organiche di forza armata a seguito del DPCM del 2013 i numeri della Marina per quanto riguarda il personale civile saranno in totale circa 9.600.

Il Capo di Stato maggiore ha inoltre evidenziato che a fronte di possibili esuberi per i profili amministrativi corrispondono carenze per i profili tecnici concentrate prevalentemente presso gli Arsenali, Centri Tecnici e Stanav.

In sintesi la Marina necessiterebbe di:

  • uno sblocco del turn over;
  • un rilancio concreto della formazione e conseguente riqualificazione del personale;
  • una razionalizzazione dell’attività produttiva;
  • una modifica degli organici e l’adeguamento dell’organizzazione;
  • adeguare a standard di efficienza e modernità le infrastrutture e le officine.

Relativamente allo sblocco del turn over abbiamo formulato le stesse osservazione esposte allo Stato Maggiore Esercito. Far si che venga operato uno svecchiamento attraverso l’esodo volontario con regole pre Fornero per poi poter avviare l’iter per lo sblocco in deroga di nuove assunzioni anche attraverso l’assunzione dei vincitori di concorso delle procedure già espletate.

In merito alle nuove piante organiche abbiamo chiesto una maggiore attribuzione di incarichi, in particolare quelli di funzione, per il personale civile che opera nella Forza Armata che ad oggi , a nostro giudizio, risultano qualitativamente insufficienti. Abbiamo espresso preoccupazione anche in merito alla ricollocazione del personale in esubero che potrebbe avere difficoltà ad essere reimpiegato in una sede territorialmente favorevole.

Abbiamo inoltre richiesto che le procedure di riordino e rivisitazione delle piante organiche siano accompagnate da un costante confronto con le parti sociali a livello locale per contenere le eventuale ricadute negative su il personale interessato al riordino stesso.

Vi terremo informati sugli sviluppi che emergeranno dai prossimi incontri con lo Stato Maggiore Marina.

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