IL SOTTOSEGRETARIO ROSSI INCONTRA I SINDACATI NAZIONALI – PREPENSIONAMENTI – TABELLA DI TRANSITO – ESTERNALIZZAZIONI
Il 3 dicembre si è tenuto il primo dei previsti incontri su alcune dei temi da noi sollecitati al vertice politico.
- Abbiamo appreso con soddisfazione che si sta procedendo con l’analisi volta al limitare le e esternalizzazioni dei servizi per poi procedere dove possibile a una completa re internalizzazione delle attività.
- Riguardo alla tabella di transito per il personale militare in esubero il sottosegretario ci ha comunicato, ma già ne eravamo informati, che la tabella di transito prodotta dalla Difesa è ancora alla Funzione Pubblica. La nostra delegazione ha espresso ancora una volta la convinzione che la naturale sede di discussione della suddetta tabella sia proprio la Funzione Pubblica. Tale convinzione, espressa da tempo anche in sede di audizione presso le commissioni difesa, è supportata dal fatto che tale transito non può e non deve riguardare solo il nostro Dicastero ma, così come previsto, tutta la pubblica amministrazione attraverso l’individuazione con la parti sociali delle varie categorie di strumenti analoghi di transito. Sull’argomento poi la nostra delegazione ha concluso affermando nuovamente la necessità di discutere in via prioritaria il regolamento che andrà a individuare le funzioni, i compiti e gli ambiti in cui il personale civile dovrà operare. Ci aspettiamo un confronto specifico su questa tematica.
- A proposito dello sblocco delle assunzioni siamo stati informati che il piano per reclutare, seppur in modo contenuto, parte dei vincitori dei concorsi già espletati è al vaglio del MEF e si attende una risposta in merito.
- Per quanto riguarda il personale in soprannumero per effetto dei tagli previsti dalla spending review ci è stato comunicato che le 1.562 unità appartenenti alla prima e alla seconda area funzionale e dichiarate dall’amministrazione in eccedenza saranno con ogni probabilità riassorbite con il pensionamento ordinario entro 2016 senza dover ricorrere ai prepensionamenti se non per un ristretto numero di lavoratori della prima area. In realtà la richiesta dalla UGL Intesa, mai appoggiata dalle altre OO.SS., consisteva nel favorire i prepensionamenti di tutti i lavoratori che avevano dato la loro disponibilità, operando così un taglio superiore al 10% minimo previsto che avrebbe potuto assicurare nel tempo un turn over certo e numericamente più elevato.
Oltretutto un numero più consistente di uscite sarebbe stato in linea con la legge 244 di revisione dello strumento militare che purtroppo prevede il decremento di 10.000 unità di personale civile entro il 2024.
Per tutti questi motivi ancora oggi non si comprende perché l’ampliamento della “pre Fornero” a tutti i lavoratori che avevano dato la disponibilità non sia neanche stato preso in considerazione.
In conclusione la UGL Intesa, in relazione alle future riorganizzazioni, chiusure e accorpamenti di enti previste già nell’immediato futuro, ha chiesto di rivedere i criteri sulla mobilità interna da utilizzare in fase di reimpiego per il personale interessato.
Il Coordinamento Ugl Intesa Difesa
Giancarlo Lustrissimi
Ancora una volta il personale di Prima Area viene usato come merce di scambio