L’altra sporca ultima meta… dopo il comparto sicurezza – TRATTAMENTO ECONOMICO

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TRATTAMENTO ECONOMICO

Il 9 settembre l’Amministrazione fa il punto della situazione con i sindacati

Il giorno 9 Settembre 2016, su indicazione del Sottosegretario On. Rossi, le OO.SS. sono convocate per una riunione avente all’o.d.g. il punto di situazione sul trattamento economico del personale civile della difesa.

Siamo ancora al punto di situazione?

Il giorno 9 ci aspettiamo che dopo oltre un anno di lavoro il Sottosegretario ci dia risposte definitive circa il recupero della sperequazione economica del 30% che i lavoratori della difesa subiscono nei confronti sia della componente militare sia dei colleghi degli altri ministeri.

Per Federazione Intesa i tempi di attuazione devono essere immediati e la modalità di tale recupero deve concretizzarsi attraverso l’istituzione di una indennità mensile fissa e continuativa, con relativi benefici previdenziali.

Se così non fosse, assisteremmo all’ennesima umiliazione del personale civile oltre a quelle già subite:

  • L’accordo sulle funzioni del personale civile, da noi non sottoscritto, che dovrebbe servire a far applicare le funzioni previste dal contratto che sono evidentemente disattese, invece sostanzialmente si limita a ricalcare pedissequamente ciò che è già definito e declarato dallo stesso CCNL.
  • L’accordo sulla mobilità interna del personale civile, da noi non sottoscritto, oltre all’assurdità del grado di scopertura, ha prodotto il solo risultato di impedire fino a luglio di fare domande di trasferimento per esigenze dei lavoratori, inficiando un legittimo diritto previsto dal CCNL. In futuro tale protocollo continuerà di fatto a comprimere temporalmente le tempistiche per fare la domanda (solo un mese) ignorando totalmente le esigenze del personale.
  • L’ accordo sul FUA relativo alle progressioni economiche, che comunque a nostro giudizio non sono lo strumento per riconoscere dignità funzionale e retributiva al personale, ci vede ancora una volta ultimi in termini di percentuali di passaggi, creando, senza alcuna logica, ulteriori sperequazioni con i colleghi degli altri ministeri. Anche questo accordo non lo abbiamo sottoscritto.

Una domanda ci nasce spontanea…

perché se nel Ministero Difesa le norme di interesse per i lavoratori civili previste dal CCNL vengono disapplicate c’è chi continua a difendere il CCNL?

Federazione Intesa ribadisce la richiesta di istituire, attraverso un adeguato strumento normativo, una indennità mensile fissa, continuativa e pensionabile per il personale civile.

Il riconoscimento della dignità funzionale e retributiva del personale civile non è più rimandabile come non lo è più Il recupero del gap del 30%.

Eventuali ed estemporanei incrementi  al FUS sarebbero una ulteriore offesa alla dignità del personale civile.

Il Coordinamento Nazionale Difesa
Giancarlo Lustrissimi

logo federazione intesaFLASH 2016.08.26 n.25 l’altra sporca ultima meta_trattamento economico.pdf

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