Incontro con il Ministro del 17/07/2012
Come preannunciato in data odierna si è tenuto il previsto incontro con il Ministro della Difesa Di Paola sull’attuazione in particolare dell’art. 2 del Decreto Legge denominato “Spending Review”.
L’articolo 2 prevede:
- taglio del 20% delle dotazioni organiche dirigenziali di livello generale e non generale;
- riduzione delle dotazioni organiche del personale non dirigenziale non inferiore al 10% della spesa complessiva relativa al numero dei posti di organico;
- le riduzioni devono essere adottate entro il 31 ottobre 2012;
- previsione delle cessazioni di personale in servizio entro il 31 dicembre 2012;
- individuazione dei soprannumeri non riassorbibili entro 2 (due) anni a decorrere dal 1 gennaio 2013, al netto dei collocamenti a riposo;
- dichiarazioni dell’Amministrazione non oltre il 30 giugno 2013 del personale non riassorbibile e quindi in esubero;
- avvio di processi di mobilità guidata anche intercompartimentale;
- definizione, previo esame con le Organizzazioni Sindacali da concludersi entro 30 (trenta) giorni, di forme contrattuali a tempo parziale per il personale non dirigenziale;
- le disposizioni dell’articolo 2 si applicano anche in caso di eccedenza dichiarata per ragioni funzionali o finanziarie dell’Amministrazione.
Il Ministro dopo aver rappresentato le esigenze di Governo, ha delineato le direttrici con le quali intende dare attuazione agli obbiettivi prefissati nel decreto legge, che si sostanziano nell’esigenza di rendere più snella e funzionale l’amministrazione ottimizzando costi ed efficacia.
La nostra O.S. nel constatare che il tavolo non risponde più a modalità concertative e nel valutare negativamente quanto contenuto nel decreto legge, ha posto all’attenzione del Ministro la fortissima preoccupazione per le lavoratrici ed i lavoratori in particolare della 1^ Area, unitamente anche alla 2^ Area, che a fronte di quanto previsto nel decreto, vedono una velocizzazione della tempistica in merito all’adozione dei provvedimenti e delle relative ricadute, che ad oggi non si sono mai verificate nel Dicastero.
Per questo abbiamo chiesto al Ministro un confronto costante per determinare quelle regole che devono rappresentare la salvaguardia dei lavoratori anche in termini di accompagnamento, regole, che sono ben definite nel mondo del lavoro privato, ma sono totalmente assenti nel pubblico impiego.
Pertanto si rende estremamente necessario individuare e disciplinare le norme e le regole, per l’adozione degli strumenti indicati nel decreto legge, che consentano di perseguire una reale e concreta tutela dei lavoratori.
Abbiamo inoltre chiesto di conoscere con esattezza il numero di personale collocabile a riposo ed il numero che risulterebbe esuberante, conoscenze imprescindibili per avviare il confronto.
Il Ministro ha concluso dando la delega al Sottosegretario di Stato Dott. Gianluigi Magri per l’apertura dei tavoli di confronto, impegnandosi ad attuare quanto possibile per mitigare le ricadute negative su quei lavoratori che saranno direttamente interessati dai provvedimenti attuati.
Con un DM firmato dal ministro Di Paola e pubblicato sul sito di persociv in data 22 5 2012 sono state previste nell’organico del personale civile della difesa 2101 posizioni di ex 3° livello che quindi ad oggi non rischiano più, a differenza di prima, di risultare in esubero.
Quindi non riesco a comprendere come mai la preoccupazione dei sindacati sia ancora rivolta ai non più esistenti esuberi degli ausiliari visto che oggi, quel profilo non è più in esubero.
Al contrario, mentre nessuno parla di esuberi in terza area, mi sembra di vedere che, a fronte di quattrocento funzionari che c’erano nella difesa fino a tre anni addietro, oggi ce ne sono tremila: in altri termini sono molti di più i capiufficio che gli uffici.
C’è qualche motivo per il quale il terrore del liceziamento viene addossato sempre e solo sui colleghi della prima area che ad oggi non sono più in esubero?
Come mai quel decreto ministeriale firmato dal ministro, registrato dalla Corte dei conti e pubblicato sul sito di Persociv , che ha sanato la posizione in organico dei collegi di prima area, viene sempre ignorato da (tutte) le organizzazioni sindacali?
E siamo sicuri che gli esuberi non possano riguardare anche i funzionari senza funzioni?
Cari saluti.
mino
Carissimo Giancarlo,
In merito alla riforma del rapporto di lavoro in atto, avete tenuto conto di far ripristinare l’istituto dell’esonero?
Mi sembra che la riforma della Fornero, non l’ha mensionata, di conseguenza, il rirpistino dell’esonero previsto dalla previgente normativa, consentirebbe a molti lavoratori, di ricorre a detto istituto, facilitando all’Amministrazione il piano dei tagli dell’esubero in organico e nello stesso tempo, permetterebbe gli aventi diritto, di beneficiare ciò che era previsto nella previgente normativa.
Cordiali saluti.
Salvatore PICCIONE
non riesco a capire perchè non siano applicate al personale civile gli stessi trattamenti del personale militare, ausiliaria, o collocamento a riposo anticipato con i rquisiti della vecchia legge, 40 anni al 31/12/2014 oppure 41 al 31/12/2015.
si ridurrebbe di molto l’esubero del personale senza intaccare il potere d’aquisto dei lavoratori.
grazie
giancarlo.