SVILUPPI ECONOMICI 2017 “NON GIUDICARE LE PERSONE DAI LORO ERRORI MA DA COME CERCANO DI RIMEDIARE”
Oggi 6 ottobre 2017 abbiamo sottoscritto di nuovo l’Accordo sulla distribuzione del FUA 2017 già sottoscritto in data 6 luglio u.s.
La nuova sottoscrizione si è resa necessaria perché c’è stata una variazione rispetto all’ipotesi sottoscritta precedentemente. L’Accordo è stato infatti variato nel numero degli sviluppi possibili nel 2017 per conformarsi al rilievo mosso dalla Funzione Pubblica che in data 29 settembre ha certificato positivamente l’accordo a condizione che ci si adeguasse al nuovo orientamento congiunto di Funzione Pubblica, Mef ed Aran che fissa al 50% degli aventi diritto il tetto per gli sviluppi economici.
Nessuna variazione quindi operata dalle parti ma l’applicazione tardiva dell’art. 23 del D.lgs 150/2009 richiamato nel rilievo stesso dalla Funzione Pubblica.
Nessuno stupore ci ha impietrito nel ricevere la notizia del rilievo della FP perché che fossimo a rischio di “tetti” lo abbiamo detto e scritto già dall’anno scorso.
Nessuna indignazione supplementare ci ha travolto verso un’Amministrazione che non ha responsabilità diretta su questa riduzione se non quella di aver dato ascolto l’anno scorso a chi non ha voluto fare tutti gli sviluppi possibili pretendendo ingiustificatamente di rimandarne 12.000 all’anno successivo.
Il nostro stupore, la nostra indignazione, la nostra riprovazione l’abbiamo urlata e scritta in questi mesi contro “l’irricevibile e scandaloso” Accordo FUA del 2016.
Stupirci adesso per quanto era già scritto sarebbe falso come falso è oggi chi cade dal pero ed inscena patetiche manifestazioni di sdegno per un disastro da egli stesso voluto e costruito.
Assistere al teatrino dello “scaricabarile” tra i firmatari dell’Accordo 2016 è oltremodo deprimente. La penalizzazione di ulteriori 2060 lavoratori si somma alla penalizzazione dei 12000 colleghi del 2016 ed è figlia diretta di quello scellerato accordo. Sarebbe molto più onesto che ognuno si assumesse le proprie responsabilità e chiedesse scusa dei propri errori.
A noi non resta che l’orgoglio di poter dire: non in mio nome!
Coordinamento Nazionale Difesa
Alessandro Coen
FLASH 2017.10.06 n.24 SVILUPPI ECONOMICI 2017 – NON GIUDICARE LE PERSONE DAI LORO ERRORI.pdf
2017.10.09 CCNI_FUA2017_Testo.pdf