MARINARSEN TARANTO – VIDEO CONFERENZA SU STATO DI EMERGENZA E ATTUAZIONE DELLO SMART WORKING
Si è tenuta oggi una video conferenza il vice direttore dr. Vincenzo Barbati per discutere delle misure precauzionali adottate e da adottare nel comprensorio dell’Arsenale di Taranto atte al contenimento della pandemia da covid19 in corso.
Nell’apprezzare l’iniziativa e le assicurazioni date dall’Amministrazione in merito alla distribuzione di tutti i DPI previsti e necessari per la sicurezza del personale, questa OS ha chiesto le modalità di attuazione dello smart working nell’Arsenale in promiscuità con l’uso delle ferie, ribadendo la propria convinzione che tale promiscuità sia irragionevole.
Per Confintesa FP l’adozione dello smart working come modalità lavorativa ORDINARIA non è una concessione o una escamotage ma una disposizione governativa, decretata a fronte di uno stato d’emergenza nazionale che consente ed impone di andare in deroga alle regole valide in uno stato di “normalità”.
Stante quindi la necessità imposta dallo stato di emergenza di adottare lo smart working come strumento prioritario ed accessibile a tutti i lavoratori a prescindere da area, profilo e mansioni, questa OS ha ben apprezzato che la modalità del lavoro agile sia stata adottata in Arsenale in modo generalizzato ed ampio ma non capisce la motivazione di un accordo e del conseguente ODG del 13 marzo u.s, per cui lo stesso lavoratore posto in smart working per 4 giorni, debba poi sospendere la sua attività lavorativa per “consumare” un giorno di ferie.
Questa O.S. ha già espresso più volte la propria posizione relativamente al convincimento che le ferie sono un diritto costituzionale, destinate al recupero psicofisico e che quindi mal si conciliano con la necessità, imposta dallo stato di emergenza in atto, della “reclusione in casa”, in una condizione paragonabile agli arresti domiciliari!
In conclusione, nella prossima riunione che si terrà il giorno 31 marzo, chiederemo l’attuazione dello smart working 5 giorni su 5, il mantenimento di un contingente minimo solo per le attività indifferibili e il ricorso alla “messa a disposizione presso il proprio domicilio per cause di forza maggiore” per gli eventuali lavoratori per cui non sia possibile prevedere il lavoro agile.
Vi terremo aggiornati
Roma, 27/03/2020
Il Coordinatore Nazionale Difesa
Alessandro Coen