MARINARSEN TARANTO – smart working, ferie e sicurezza – Prosegue l’impegno di CONFINTESA per la tutela dei lavoratori
Si è tenuta oggi la seconda video conferenza con la Direzione dell’Arsenale, fissata dopo l’incontro del 27 marzo in cui avevamo chiesto, oltre alle misure precauzionali adottate per la sicurezza dei lavoratori, chiarimenti sull’articolazione, concordata con RSU ed OO.SS. locali, dello smart working in promiscuità con l’uso delle ferie, come da odg del 13 marzo u.s.
La prima novità, di cui ognuno valuterà opportunità e fine, è che dopo aver sollevato le nostre perplessità circa quell’accordo che prevedeva l’interruzione dello smart working con le ferie, è pervenuta la richiesta da parte di CGIL, CISL, UIL, CONFSAL/UNSA E FLP di “conferenze separate” da CONFINTESA. Richiesta che la Direzione ha prontamente accolto. Evidentemente per alcuni le contrattazioni e le decisioni che riguardano l’Arsenale è meglio farle senza testimoni scomodi e comunque per alcuni è più importante escludere CONFINTESA piuttosto che salvaguardare sicurezza, ferie e diritti dei lavori.
Superato lo sconcerto della “conferenza separata”, CONFINTESA ha proseguito la sua strada, chiedendo, coerentemente con quanto già espresso sia nella prima videoconferenza, sia più volte anche a livello nazionale:
– l’adozione dello smart working 5 giorni su 5 per tutte quelle attività che non siano dichiarate assolutamente indifferibili e per cui sia dichiarata l’assoluta necessità della presenza fisica sul luogo di lavoro;
– il mantenimento di un contingente minimo solo per le attività indifferibili, per cui è indispensabile la presenza e che siano effettivamente essenziali al mantenimento dell’efficienza organizzativa dell’Arsenale e solo per lo stretto periodo di tempo necessario;
– il ricorso alla “messa a disposizione presso il proprio domicilio per cause di forza maggiore” per gli eventuali lavoratori per cui non sia assolutamente possibile prevedere lo smart working, senza intaccare le ferie, né quelle del 2019 di cui abbiamo chiesto lo slittamento, né tanto meno quelle del 2020, la cui imposizione non è mai stata prevista dai vari decreti legge e DPCM promulgati durante l’emergenza.
– Per quanto riguarda le ferie 2020 abbiamo inoltre chiesto il recupero di quelle già illegittimamente imposte fino ad ora ai lavoratori, in ottemperanza dell’irragionevole accordo da noi mai condiviso. A quest’ultima richiesta la Direzione ha risposto che tale imposizione è comunque frutto di un accordo con le OOSS locali e quindi ne avrebbe valutato la possibilità, resta fermo il fatto che se CONFINTESA non avesse sollevato il problema, tutto sarebbe proseguito come avevano già stabilito, con buona pace delle ferie 2019 e 2020.
E’ forse per questo che CONFINTESA viene estromessa dal tavolo unitario? Ma comunque i tavoli separati non ci impediranno di continuare a vigilare affinché i lavoratori dell’Arsenale non subiscano più accordi illegittimi
Vi terremo aggiornati
Roma, 31/03/2020
Il Coordinamento Difesa