Grazie alle modifiche proposte, passa l’emendamento – Ora aspettiamo i risultati
Siamo riusciti a porre rimedio al danno.
È stato modificato, come da noi richiesto, l’emendamento che era stato bocciato dalla Funzione Pubblica.
Tolte proposte fantascientifiche, del tipo l’indennità di funzione, ora si prevede di riversare una parte dei risparmi sull’indennità di amministrazione (30 milioni) e una parte sul salario accessorio (20 milioni).
Certo avremmo preferito che fosse tutto stabilizzato nell’indennità di Amministrazione, così da assicurare i fondi a tutti e metterli al riparo da qualsiasi possibile taglio ma è un passo in avanti. Si potranno finalmente avviare le procedure degli sviluppi economici compreso l’indennizzo ai colleghi di prima area.
Dobbiamo riconoscere al Ministro Guerini l’impegno e il risultato.
Ovviamente siamo tutti consapevoli di stare combattendo per ciò che già ci spettava, così come sappiamo che siamo ancora lontani dall’azzeramento del gap economico ma “il minimo sindacale” è entrato. Prossimo passo la stabilizzazione dei 21 milioni altrimenti nel 2022 spariscono.
Ciò che spiace, al di là dei facili proclami, è la consapevolezza di dover ogni volta strappare con fatica il minimo sindacale quando potremmo invece ottenere di più e più rapidamente, rientrando in art. 3.
È per questo che per noi ogni risultato ottenuto è solo la spinta a continuare.
Continueremo a chiedere con forza affinché la nostra specificità venga riconosciuta perché il ruolo del sindacato è quello di non fermarsi mai.
#nessundorma
Coordinatore Nazionale Difesa
Alessandro Coen