UN FILM GIA’ VISTO – SPERIAMO CAMBI IL FINALE

INCONTRO CON IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA DIFESA GIORGIO MULE’

Si è tenuto oggi l’incontro in videoconferenza con il Sottosegretario Giorgio Mulè.

Possiamo così dire di avere avuto il piacere di conoscerlo, dopo che dal 24 febbraio 2021 è stato nominato Sottosegretario alla Difesa, ricevendo la delega al personale civile il 19.3.2021.

Valeva comunque la pena di aspettare quasi un anno per sentire il lungo elenco di impegni, promesse e buone intenzioni che anche oggi ci hanno fatto sognare.

Sembrava in verità un film già visto dove cambiano solo gli attori e i registi ma noi vogliamo continuare a restare positivi e fiduciosi e speriamo ogni volta cambi il finale.

Dopo aver relazionato le OOSS presenti, ripetendo più o meno ciò che già è stato scritto nella lettera inviataci il 21.1.2022, il Sottosegretario ha aggiunto di nuovo, rispetto a quel testo, la notizia di “stare lavorando pancia a terra” all’emendamento alla legge di conversione del decreto milleproroghe per il rifinanziamento dei 21.000.000, emendamento che però ricordiamo a tutti, si è reso necessario proprio vista l’assenza nella legge di bilancio 2022 di alcun cenno ai nostri 21.000.000.

Nel consueto giro di interventi succedutisi dopo che il Sottosegretario ha dato la parola alle OO.SS. presenti, abbiamo potuto di nuovo tutti ripresentare questioni più o meno annose per le quali ogni volta ci viene assicurato impegno ed interesse dalla parte politica di turno, come infatti successo anche questa volta.

Di seguiti i punti toccati nel nostro intervento:

  • 21.000.000 – abbiamo ribadito che, nell’attesa di conoscere l’esito dell’emendamento sui 21.000.000 (dovrebbe essere votato nelle prossime ore) l’azione politica più importante deve essere rivolta alla stabilizzazione di queste somme, il cui rifinanziamento non può ogni anno rappresentare una spada di Damocle sulla testa dei dipendenti civili della Difesa, visto che, tra l’altro sono soldi che discendono dai risparmi della 244/2012 e quindi NOSTRI!
  • Abbiamo inoltre chiesto all’Onorevole Mulè di impegnarsi fin da subito, nell’eventualità che l’emendamento sia bocciato, viste le difficoltà legate alla Ragioneria di Stato, ad esercitare tutte le azioni politiche necessarie affinché il finanziamento sia assicurato dall’Amministrazione Difesa.
  • INDENNITA’ DI AMMINISTRAZIONE – abbiamo informato la parte politica dell’interlocuzione che già stiamo avendo all’ARAN su quello che noi riteniamo sia stato un errore nel considerare il numero dei dipendenti all’atto della ripartizione dei 30.000.000 strappati a Guerini, invitando il Sottosegretario a porre in essere anch’egli un intervento politico forte affinché l’impegno del Ministro non sia vanificato da un’errata applicazione da parte del MEF.
  • AUMENTO FRD – Abbiamo informato il Sottosegretario di un’altra interlocuzione che portiamo avanti da tempo ormai con l’Amministrazione Difesa e con il MeF sul recupero al Fondo Risorse Decentrate di tutte le somme che a seguito degli aumenti economici derivanti da sviluppi, contratto ed oggi Indennità di Amministrazione, vengono riassorbite dagli assegni ad personam riconosciuti ai colleghi transitati e risparmiati così dal Ministero Difesa ma non riversati nel fondo come invece sarebbe giusto che sia e come già abbiamo ottenuto fosse messo per iscritto nel CCNL 2016-2018 ma mai ottenuto. Anche in questo caso, un intervento politico forte aiuterebbe sicuramente e non parliamo di pochi euro.
  • AUMENTO FUS – come tutti certamente sapete, il FUS è la somma che residua a valle del fondo risorse decentrate dopo che, tra l’altro, sono stati decurtati gli importi annui per pagare turni, ppl, reperibilità e posizioni organizzative. Tutte spese, evidentemente, di interesse dell’Amministrazione legate alle proprie esigenze di funzionalità. CONFINTESA chiede quindi che tutte queste spese non vengano decurtate dal FRD ma poste a carico del Ministero Difesa così come viene fatto per l’operatività della componente militare.
  • ORGANICI – abbiamo informato il Sottosegretario ed i componenti della delegazione trattante presenti, che non è più tollerabile il continuo, deplorevole taglio agli organici effettuato costantemente dagli SS.MM. che ha come effetto immediato l’impossibilità non solo di assumere ma anche quella di effettuare trasferimenti, visto che il famigerato, pessimo protocollo di mobilità, mai sottoscritto dalla sola CONFINTESA, non consente nella pratica gli spostamenti perché sempre in contrasto con gli organici dichiarati dagli Stati Maggiori.
  • CARRIERA – l’impossibilità di riconoscere la dignità funzionale attraverso le progressioni verticali del personale civile della Difesa è storia antica. Con il CCNL appena sottoscritto vengono di nuovo previste una serie di misure che potrebbero finalmente sanare la vergogna della Prima Area e non solo di quella ma ci vogliono soldi e volontà altrimenti rimarrà tutto di nuovo solo sulla carta.
  • INTERINALI – la problematica legata alla stabilizzazione del personale assunto a tempo determinato è ancora più pressante ed urgente in quegli Enti dell’area industriale dove, a causa della mancanza di turnover si rischia di chiudere per mancanza di dipendenti mentre contemporaneamente si mandano a casa lavoratori che già hanno acquisito nel tempo esperienza e professionalità. Tra tutti abbiamo fatto l’esempio dello Spolettificio di Torre Annunziata distintosi, oltretutto, durante la pandemia per processi di produzione delle mascherine FFP2 che hanno portato lustro e guadagni all’AID.

L’incontro si è concluso con l’intervento dell’On. Mulè che ha assicurato di aver preso copiosi appunti ed ha promesso di riconvocare le OO.SS. ad aprile. Evidentemente a marzo ha altri impegni. Il nostro impegno resta quello di porre problemi, pretendere risposte e proporre soluzioni, prima tra tutte il rientro in regime di diritto pubblico, sfruttando la nostra specificità, attraverso l’art.3 del 165/2001 che permetterebbe di risolvere molte delle problematiche che attanagliano i dipendenti civili della difesa.

Vi terremo aggiornati

#nessundorma

Coordinatore Nazionale Difesa
Alessandro Coen

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