Specificità: lettera al CSM esercito Gen. Serino

Pubblichiamo la lettera inviata oggi al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale C.A. Pietro Serino.

_______________________________________________________________________________________________________________

Al        Capo di Stato Maggiore Dell’Esercito
Generale C.A. Pietro Serino

Stimatissimo Generale,

durante l’ultimo incontro del 5 dicembre u.s, abbiamo estremamente apprezzato la sua dichiarata disponibilità a rappresentare a SMD le istanze dei Civili della Difesa, affinché le riporti sul tavolo in cui si sta discutendo della specificità del Comparto Sicurezza e Difesa, se questo le fosse stato richiesto dalle Organizzazioni Sindacali.

Come Confintesa FP Difesa, siamo quindi qui oggi a chiederle ufficialmente di dare seguito alla sua offerta, con l’obiettivo di ottenere un tavolo di confronto sul quale portare la specificità della componente civile del Dicastero per valutare tutti i pro e i contro di un’eventuale ripubblicizzazione della nostra categoria o col ricorso all’art.3 del 165/2001 o con la ricomprensione dei civili della Difesa nel Comparto Sicurezza.

Con l’occasione, Le inviamo anche la nostra proposta normativa, di cui Le abbiamo fatto cenno durante lo stesso incontro, atta a recuperare al FRD dei civili 44.000.000 di euro, affinché ci aiuti a capire in quale cassetto dell’ufficio legislativo del Gabinetto del Ministro giace e come portarla avanti.

Nel ringraziarLa per la disponibilità e l’interesse mostrato per le sorti di una categoria di Lavoratori che negli ultimi 40 anni è rimasta ultima tra gli ultimi pur essendo meritevole di ogni rispetto e che, come da Lei evidenziato, ha dimostrato la sua specificità anche durante l’ultima grave emergenza legata alla pandemia, Le chiediamo comunque di informarci sull’esito di questa nostra richiesta, positivo o negativo che sia e restiamo in attesa

inviandoLe distinti saluti.

Coordinatore Nazionale Difesa
Alessandro Coen

______________________________________________________________________________________________________________

PROPOSTA

  1. In considerazione della accresciuta complessità delle funzioni e dei compiti assegnati al Ministero della Difesa a causa dell’attuale contesto emergenziale in materia di sicurezza e della necessità di assicurare tutti quei servizi prestati dai lavoratori civili della Difesa in supporto dello strumento militare, tra cui turni, reperibilità e ppl, è autorizzata la spesa di 15 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2023, da destinare all’incremento del fondo risorse decentrate del personale civile non dirigenziale, in deroga al limite di cui all’articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75.
  2. Per gli anni 2023-2026, al fine di assicurare la funzionalità del Ministero in relazione anche alla realizzazione degli interventi di competenza, finanziati in tutto o in parte con le risorse del PNRR, è riconosciuta al personale civile del Ministero della Difesa, per il maggiore impegno richiesto nonché per le attività svolte in aggiunta a quelle istituzionalmente previste, una indennità una tantum nel limite di spesa di 8 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026.
  3. Agli oneri derivanti dal presente articolo, pari a 23 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026 e di 15 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2027, si provvede per 15 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2023, mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto ai fini del bilancio triennale 2023/2025, nell’ambito del programma “Fondi di riserva e speciali” della missione “Fondi da ripartire” dello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’anno 2023 allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al Ministero della Difesa e per 8 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026 mediante corrispondente utilizzo del fondo di parte corrente iscritto nello stato di previsione del Ministero della Difesa, ai sensi dell’art. 34/ter, comma 5, della legge 31.12.2009, n. 196.
  4. Il ministero dell’economia e delle Finanze è autorizzato ad apportare con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: