DALLA PRIMA ALLA SECONDA AREA: UN TRENO ATTESO 30 ANNI

Si è tenuto oggi, in ritardo di 30 anni, il primo e almeno per quanto riguarda questi passaggi speriamo definitivo, tavolo sulle progressioni verticali.

Come chiesto da Confintesa, si è discusso solo dei passaggi dalla prima alla seconda area e questo perché già sappiamo che per gli altri i tempi non saranno brevi.

Dall’area degli operatori a quella degli assistenti, una volta avuta conferma che tutti i presenti in servizio che faranno domanda avranno la possibilità di passare, disquisire sui dettagli sarebbe solo una perdita di tempo e di tempo ne è stato perso già troppo.

Proprio per accelerare Confintesa aveva già provveduto ad inviare alla Delegazione Trattante le richieste di chiarimento e le piccole correzioni sui criteri, che comunque in ogni caso non lasceranno indietro nessuno, che ci sembravano opportune.

Oggi la dott.ssa De Paolis ci ha informato di averne preso atto e di averle ritenute condivisibili.

Quello che ci premeva di più era l’assicurazione formale che il passaggio di area non comporterà un trasferimento di sede e che, nell’eventualità di un trattamento economico spettante nella seconda area inferiore a quello precedentemente in godimento nell’area di provenienza, si provvederà con assegni ad personam. Assicurazioni entrambe ottenute.

Per Confintesa è quindi già conclusa, a meno di sorprese dell’ultimo minuto, la discussione sulle procedure che concretizzeranno il passaggio dall’area degli operatori all’area degli assistenti ed è pronta per aprire la discussione per le altre aree, compresa quella delle Elevate Professionalità.

Resta il rimpianto fortissimo del tempo buttato, delle migliaia di colleghi che sono andati in pensione senza vedersi riconosciuto il diritto a progredire, delle tante volte che di fronte alle nostre richieste, ci veniva risposto da altri: “non si può fare”, dell’ultima beffa di un anno intero perso prima di sottoscrivere l’accordo sulle famiglie professionali che, ricordiamolo, era propedeutico ai passaggi di area.

L’amarezza è tanta, appena mitigata dalla consapevolezza di aver raggiunto, nonostante tutto, il traguardo.

Lasciamo, come al solito, ad altri i proclami entusiastici. Noi ci accontentiamo di dire: ce l’abbiamo fatta e grazie a tutti quelli che ci hanno supportato in questi anni.

Ora attendiamo la pubblicazione del bando per il quale, come al solito, tutti i nostri dirigenti territoriali saranno a disposizione per qualsiasi chiarimento e supporto.

Restate sintonizzati, vi terremo aggiornati.

#Nessundorma

Coordinatore Nazionale Difesa
Alessandro Coen

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