10 MILIONI: CONFINTESA CHIEDE AL MINISTRO LA STABILIZZAZIONE

Pubblichiamo di seguito la lettera inviata al Ministro della Difesa on. Guido Crosetto.

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Al      Ministro della Difesa
On. Guido Crosetto

E p.c.      Sottosegretario di Stato alla Difesa
On. Matteo Perego di Cremnago

Vice Capo di Gabinetto Civile
Dott. Francesco Rammairone

Spettabile Ministro,

dal 6 marzo 2023, giorno in cui per la prima ed unica volta ha incontrato i Rappresentanti Sindacali dei dipendenti civili della Difesa, è passato più di un anno senza che quella “grande sfida” che ci aveva preannunciato abbia palesato i suoi effetti positivi sulla condizione dei lavoratori del Ministero di cui oggi Lei rappresenta il massimo vertice.

Le aspettative di carriera mortificate da trent’anni di assenza di qualsiasi forma di progressione verticale ed il trattamento economico complessivo più basso di tutto il Comparto Funzioni Centrali, continuano a far sì che i civili della Difesa siano e restino gli ultimi degli ultimi e fanno sì che gli sforzi per assumere nuove risorse siano vanificati dal continuo esodo verso altre Amministrazioni più appetibili ed evidentemente più attente ai bisogni dei propri Dipendenti.

Le belle parole spese per ringraziare e celebrare i lavoratori durante la recente “Giornata del Personale Civile della Difesa” non si sposano con la realtà di un Personale che pur lavorando fianco a fianco della componente militare del Ministero, dividendone oneri e responsabilità, ha un trattamento economico di gran lunga inferiore e prospettive di carriera quasi inesistenti.

Le abbiamo rappresentato più volte le nostre soluzioni: dal rientro in regime pubblico, all’assegnazione di fondi e risorse in deroga al tetto imposto ai Fondi Risorse Decentrate.

Il 3 aprile 2023 Le inviammo una nostra proposta normativa che avrebbe potuto portare sul FRD dei civili della Difesa 44.000.000 di euro. Ne sono arrivati solo dieci grazie al Decreto Legge n.61 da Lei fortemente voluto, firmato il 9 maggio u.s.

La ringraziamo ma 10.000.000 di euro bastano appena per pagare un anno di servizi resi dai lavoratori per l’Amministrazione, quali turni, reperibilità, ppl. Una goccia d’acqua nel deserto, una boccata di ossigeno temporanea.

È per questo che oggi Le chiediamo di rendere questi 10.000.000 fissi e continuativi e Le proponiamo l’emendamento allegato, certi che vorrà farlo Suo e veicolarlo nelle Sedi opportune così come stanno già facendo altri Ministri per altre Amministrazioni.

Grazie per l’attenzione

I lavoratori Civili della Difesa e le loro 17.000 famiglie attendono con ansia un Suo cenno di riscontro.

Distinti saluti

Il Coordinatore Nazionale Difesa
Alessandro Coen

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PROPOSTA DI EMENDAMENTO AL DECRETO LEGGE 9.5.2024, N. 61 PUBBLICATO IN G.U. IL 9.5.2024 (A.C. 1854)

All’articolo 3, sono apportate le seguenti modifiche:

  1. Al comma 1, le parole: “per l’anno 2024” sono sostituite con le seguenti: “a decorrere dall’anno 2024”;
  2. il comma 2 è sostituito dal seguente:

“2. Agli oneri di cui al comma 1, si provvede:

  1. nel limite massimo di spesa di euro 10 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025, mediante corrispondente riduzione dei risparmi di spesa di parte corrente di natura permanente accertati, ai sensi della legge 31 dicembre 2012, n. 244, e iscritti sul fondo di cui all’articolo 619 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66;
  2. quanto a 10 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026 mediante corrispondente riduzione delle proiezioni dello stanziamento del Fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2024-2026, nell’ambito del Programma «Fondi di riserva e speciali» della Missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2024, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al Ministero della difesa.”

Relazione tecnica

L’emendamento è volto a stabilizzare, a decorrere dall’anno 2024, l’incremento del Fondo risorse decentrate del personale civile del Ministero della difesa, in deroga al limite previsto dall’articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 75/2017, al fine di far fronte di un rilevante aumento dei compiti e funzioni assegnato al personale civile della difesa che supporta, nelle proprie attività, il personale militare.

Tale maggiore impegno è determinato da un impiego progressivamente più importante dello strumento militare in Italia e all’estero a fronte del quale si è avuto un incremento di organico del personale militare e una notevole contrazione del numero dei dipendenti civili avvenuto negli ultimi anni e che continuerà per il prossimo triennio, ben al di sotto degli obiettivi fissati dalla legge n. 244 del 2012, attenuata solo in minima parte dalle assunzioni effettuate dall’Amministrazione.

La proposta emendativa comporta un onere pari a 10 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024 alla cui copertura finanziaria si provvede per gli anni 2024 e 2025 mediante corrispondente riduzione di quota parte dei risparmi di cui all’articolo 4, comma 1, lettera d), della legge 31 dicembre 2012, n. 244 iscritti sul fondo di cui all’articolo 619, rifinanziato in relazione ai risparmi di spesa di cui alla citata legge n. 244 del 2012 e a decorrere dall’anno 2026 mediante corrispondente riduzione delle proiezioni dello stanziamento del Fondo speciale di parte corrente utilizzando l’accantonamento relativo al Ministero della difesa.

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