incontro preliminare con il sottosegretario dott. Magri relativo alla tabella di corrispondenza per i transiti del personale militare nei ruoli del personale civile della pubblica amministrazione.
Il giorno 17 aprile si è tenuto l’incontro con il Sottosegretario della Difesa sulla tabella di transito del personale militare nei ruoli civili. In sede di riunione ci è stata consegnata una prima proposta consistente in una tabella di corrispondenza tra gradi militari e aree funzionali civili (in allegato).
Nel riservarci di fornire un documento dettagliato contenente le dovute osservazioni su questa prima proposta, abbiamo immediatamente espresso alcune nostre perplessità e considerazioni.
Premesso che la tabella propostaci sarà utilizzata non solo per il transito del personale militare non più idoneo al servizio attivo, ma anche per il personale militare in esubero, abbiamo osservato quanto segue:
- · Non può che destare preoccupazione il previsto passaggio nella terza area di personale dei ruoli sottufficiali anche se sprovvisto di laurea. Si rammenta che la laurea è il requisito richiesto per l’accesso dall’esterno e dalle altre aree nell’area dei funzionari. Per quanto riguarda il personale militare eventualmente in esubero poi, non si comprende come non si dia priorità o esclusività alle altre misure (ARQ estesa a tutto il personale militare non dirigente), peraltro contenute all’interno della revisione dello strumento militare e dirette a consentire l’esigenza di riduzione del suddetto personale;
- · E’ necessario che sia contestualmente prevista una apertura verso la terza area per il personale civile di seconda area ed in possesso di laurea, che diversamente risulterebbe inevitabilmente discriminato;
- · Non sia previsto comunque un accertamento delle professionalità per il personale militare che transita attraverso una procedura assimilabile ad un iter concorsuale;
- · Non sappiamo se anche il personale militare eventualmente in esubero transiti in soprannumero o direttamente in organico;
- · Lo studio sulla tabella di equiparazione allo stato attuale sia oggetto di discussione solo nel nostro Dicastero e non alla Funzione Pubblica per meglio calibrare le modalità di passaggio del personale militare in esubero verso i ruoli civili della Pubblica Amministrazione. In tale modo sarebbe possibile modulare il suddetto passaggio tenendo conto dei diversi ordinamenti professionali (profili professionali) presenti all’interno del comparto e fuori il comparto ministeri. Il tutto tenendo anche conto delle esigenze funzionali delle altre amministrazioni pubbliche.
- · Avvertiamo il pericolo che il nostro ministero possa essere l’unico bacino di ricezione del personale militare che vorrà/dovrà transitare nei ruoli civili della pubblica amministrazione oltre a quello non idoneo che è transitato e sta continuando a transitare per effetto del decreto interministeriale del 2002 (che si allega).
L’ amm.ne ha preso atto di quanto da noi esposto e ha aggiornato il confronto al prossimo incontro che si terrà presumibilmente in tempi brevi.
Vi terremo informati sugli eventuali sviluppi.
– ipotesi tabella di transito ricevuta nella riunione del 17/04/2013 (Pdf)
– DECRETO 18 aprile 2002 transito dei militari nei ruoli civili (Pdf)
mi sembra ci sia il blocco dei contratti , in queste condizioni il personale civile della seconda fascia viene penalizzato in quanto non vedrà mai l’apice della carriera (f 6 ) allora secondo me il mllo lgt dovrebbe essere equiparato alla 2 fasci ma f 4 e cosi a scalare .
Mi sembra particolare questa ipotesi di tabella che equipara le posizioni “giuridiche” dei militari con le “fasce retributive” del personale civile.
Queste ultime, infatti hanno valore esclusivamente come parametro stipendiale e non hanno alcuna attinenza allo “status giuridico”.
Le sole fasce che hanno valenza giuridica, secondo il CCNL sono quelle “iniziali” dei singoli profili previsti nel precedente sistema di classificazione (quindi,ad esempio, nella terza area le F1, F3 e F4) così come espressamente richiamato dal contratto in vigore (vd allegato A al CCNL 2° norma finale).
Tant’è che il CCNL prevede espressamente che l’accesso dall’esterno sia possibile esclusivamente dalla fascia “iniziale” dei singoli profili.
E del resto, negli altri ministeri esistono ancora, all’interno della terza area, profili con fascia iniziale F3 (direttore di amministrazione) ed F4 (esperto), quindi se la tabella di equiparazione deve tenere conto della normativa generale non può prescindere da quelle posizioni “giuridiche” ancora esistenti all’interno del comparto ministeri.
Peraltro, e non a caso, se ci sfiziamo di andare a vedere le nostre buste paga, ci accorgiamo che oltre alla casella “inquadramento economico” nella quale viene riportata la fascia retributiva, c’è anche l’altra casella “qualifica” quella avente carattere inquadramento giuridico, che fa ancora riferimento, proprio come previsto dall’art 10 del CCNL che le ha confermate, alle vecchie “posizioni economiche” (A1, B1, B2, B3, C1, C2 e C3) che avevano e continuano ad avere valenza giuridica.
Per questo, questa operazione con la quale si tenta di proporre una equiparazione di nostri parametri meramente stipendiali con le posizioni giuridiche dei militari mi sembra abbia poco senso.
In altri termini, per noi civili, in terza area, un F1 ed un F2 hanno la tessa valenza giuridica così come un F4 ed un F5.
Se si vuol fare una equiparazione giuridica tra i “gradi” militari e le “qualifiche” civili senza violentare il CCNL in vigore, quindi, non si può che tenere presente delle “qualifiche” esistenti cioè di quelle per le quali il CCNL espressamente prevede la valenza giuridica in quanto fascia INIZIALE di profilo professionale.