LETTERA RENZI-MADIA AI DIPENDENTI PUBBLICI E CIRCOLARE N. 4 DELLA F.P. – VOGLIONO FARE SUL SERIO!?
VOGLIONO FARE SUL SERIO!?
Il Governo invia una lettera ai lavoratori del pubblico impiego indicando le linee guida che si intendono adottare.
Sulla riforma elettorale abbiamo assistito a grandi mediazioni, sul futuro dei lavoratori non si media, il Governo decide e procede.
Che questo governo voglia fare sul serio è ormai chiaro…
Sta arrivando ai lavoratori del pubblico impiego una lettera che prevede una consultazione (con i sindacati ci si parla sempre meno…), viene emanata circolari su come riorganizzare la pubblica amministrazione…e poi?
Le linee guida che questo governo intende adottare sono chiare… a prescindere da consultazioni, lettere circolari e conferenze stampa.
Ci sarebbe piaciuto che ci fosse stato un reale confronto costruttivo con le parti sociali (che fino a prova contraria rappresentano i lavoratori) prima di emanare circolari, lettere e indire consultazioni su come si intende riorganizzare la pubblica amministrazione.
La circolare n. 4 della Funzione Pubblica cosa prefigura nel ministero Difesa?
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Nella circolare per i prepensionamenti non si parla più di esodo volontario ma solo di risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro. Alla Difesa abbiamo 1.562 lavoratori in soprannumero, certificati dalla stessa Funzione Pubblica, da prepensionare. A cosa è servito chiedere la disponibilità ad andare in pensione ai lavoratoti della Difesa?
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Nella lettera si dice che non ci si possono più permettere tagli orizzontali senza avere chiari gli obiettivi di riorganizzazione. Alla Difesa, relativamente al personale, si sono operati solo tagli orizzontali e altri ci saranno, a quanto è dato sapere, con il piano Cottarelli, che se non rammentiamo male, ha dichiarato di volere diminuire la P.A. di più di 80.000 lavoratori… se non è un taglio orizzontale questo… ?!?
Ricordiamo che la Difesa dovrà anche riorganizzarsi in senso riduttivo tagliando 10.000 unità di personale civile al 2024 e se i numeri di Cottarelli vengono confermati ci sarà nell’immediato una ulteriore riduzione del 5/6% della consistenza organica. -
Nella circolare si parla di cassa integrazione per il personale eccedente non riassorbibile con il pensionamento ordinario, prepensionamento o con le altre modalità previste. Anche se la cassa integrazione viene definita più elegantemente “messa in disponibilità” ricordiamo che quando si parla dell’80% spettante dello stipendio parliamo di cifre che si aggirano intorno ai 700 Euro.
Alla Difesa, con tutte le riorganizzazioni, accorpamenti e soppressioni di enti, sia per effetto della spending che della legge delega, come e quando sarà applicata la “messa in disponibilità” dei lavoratori non più riassorbibili? Rammentiamo anche che la cassa integrazione (come dice la circolare) è prevista per un massimo di 24 mesi. -
Nella lettera, fra le altre cose, si dice, nel paragrafo “il cambiamento comincia dalle persone” di volere modificare l’istituto della mobilità volontaria e obbligatoria. Come non lo abbiamo capito.
Perché, come abbiamo ripetutamente chiesto, non si avviano dei seri protocolli tra le amministrazioni per avere una mappatura sul territorio delle carenze e degli esuberi del personale e non si inizia ad attuare una vera mobilità volontaria del personale?
Alla Difesa una attuazione della mobilità esterna volontaria risolverebbe molti problemi sulla ricollocabilità dei lavoratori presenti negli enti per cui sono previste riduzioni o soppressioni.
Quale sarà il futuro dei lavoratori della Difesa?
Ci aspettiamo risposte e chiarimenti dal nostro vertice politico.
Il Coordinamento Ugl Intesa Difesa
Giancarlo Lustrissimi