INCONTRO FUA 2015
Oggi 12 gennaio 2016, a Persociv, si è svolto l’atteso incontro con l’Amministrazione per discutere l’ipotesi di accordo sul FUA 2015.
Tra i punti all’ordine del giorno il più nevralgico per noi chiarire, finalmente, se si faranno e quante saranno le progressioni economiche.
Il Direttore Generale, nella persona della dott.ssa Anita Corrado, ci ha informato che, sentito il MEF e la Funzione Pubblica, sarà possibile modificare il famigerato DM (organici del personale civile) interpretativo del DPCM, che non consente un numero di progressioni economiche superiore a 1095.
L’amministrazione ha inoltre riferito che non sarà possibile procedere alle progressioni relative al 2015 in quanto il MEF non autorizzerebbe, nel 2016, sviluppi economici relativi al 2015 e ci ha quindi proposto di soprassedere agli sviluppi attivandosi tempestivamente per la modifica del DM.
Siamo piacevolmente sorpresi ed ovviamente soddisfatti nel constatare che finalmente l’Amministrazione ha recepito ciò che andiamo ripetendo da mesi e cioè la necessità della modifica del DM, rimuovendo così l’ostacolo rappresentato dall’interpretazione dell’organico per fasce anziché per aree, voluta dagli Stati Maggiori.
Senza tale modifica infatti era inutile vaneggiare e vagheggiare numeri diversi dai 1095, imposti a tutt’oggi per legge.
Siamo altresì contrariati dal fatto che se si fosse presa prima in considerazione questa nostra proposta avremmo già potuto procedere nel 2015 a un numero ben più consistente di progressioni economiche per poi incrementare il numero nel 2016.
Abbiamo ribadito la necessità di verificare e monitorare il continuo aumentare delle somme stanziate per le PPL e come già risposto nel precedente incontro, l’amministrazione ha ribadito la volontà di monitorare la problematica.
Per il futuro riteniamo importante, già nel secondo livello di contrattazione e quindi in sede di accordo FUA, andare a codificare più compiutamente i criteri per la distribuzione del FUS evitando così i noti problemi di verifiche degli accordi locali.
Il Coordinamento Difesa
Alessandro Coen
È giustamente non è più un problema per l’Intesa così come non lo è per gli altri sindacati. Intanto finanziano i colleghi delle aree superiori. Gigi!
Per noi è un grande e grave problema che però negli anni è stato da molti strumentalizzato.
A noi non piace illudere i colleghi e quindi preferiamo cercare soluzioni praticabili anziché promettere chimere.
Qualcuno, per caso, ha speso una parola per la Prima Area?
Domenico il problema della prima area non può essere risolto in una contrattazione sul FUA.
L’unico strumento che ad oggi potrebbe risolvere i problemi della prima area è l’inserimento del personale civile nell’ art 3 della 165/2001 riconoscendoci il ruolo specifico che abbiamo.