CARPE DIEM – COGLIAMO L’ATTIMO FUGGENTE…

Prendiamo atto con soddisfazione che finalmente le OO.SS. Nazionali concordano sulla rigidità del CCNL e dell’Ordinamento Professionale, per quanto riguarda il personale civile della difesa.

Tali rigidità, appaiono molto più evidenti se pensiamo all’adozione della performance. Infatti, come dichiarato dalla Federazione Intesa FP al ministro Pinotti nell’ultimo incontro, tale provvedimento non risulta ne consono ne di semplice attuazione, stante le funzioni, l’organizzazione e l’impiego dei lavoratori della difesa, che rispondono a peculiari esigenze dell’amministrazione diversamente da quanto attualmente previsto dal sopracitato CCNL ed Ordinamento professionale (Nuovo Sistema di Classificazione).

Tale situazione ha prodotto uno svilimento progressivamente strisciante delle funzioni e della dignità dei lavoratori e, certamente, non ha nemmeno costituito le basi per un riconoscimento economico ne tantomeno per un recupero delle retribuzioni che ci vedono sempre all’ultimo posto a confronto dei colleghi degli altri ministeri.

Ci troviamo nella necessità di dover definire compiti, funzioni ed attribuzione di incarichi per il personale civile della difesa nonostante il CCNL disciplini già tutto questo. E’ evidente che questa problematica esiste soltanto nel ministero difesa, facendo emergere  ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, di quanto siamo peculiari e specifici nell’ambito del comparto ministeri.

Non è certo attraverso  la revisione dell’Ordinamento professionale ( profili e mansioni ) o del CCNL che i lavoratori della difesa troveranno risposte o potranno vedersi riconoscere la propria professionalità ed una giusta indennità pensionabile, viste le norme vigenti che non consentono più di ottenere quanto acquisito in passato dai colleghi degli altri ministeri.

Ed è per questo che la Federazione Intesa FP Difesa, con il sostegno di migliaia di firme  dei lavoratori consegnate al ministro, continua a chiedere il riconoscimento della specificità entrando nell’Art. 3 della 165.

Il personale civile della difesa deve uscire da norme che ingessano e ostacolano riconoscimenti funzionali e retributivi. Soltanto entrando in deroga al CCNL, con un Ordinamento specifico, si può pensare di affrontare e risolvere i problemi di tutti i lavoratori civili della difesa.

Il Coordinamento Difesa
Giancarlo Lustrissimi

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