Trasferimento nella sede di Centocelle – Punto di situazione

Nella riunione tenutasi il giorno 3 marzo, l’amministrazione ha informato circa la consistenza numerica delle istanze di trasferimento prodotte da personale interessato direttamente o indirettamente al trasferimento.

Il personale che ha fatto domanda per NON essere trasferito a Centocelle è pari a 202 dipendenti di cui 32 titolari/beneficiari di L.104/92 art. 3 comma 3 (che sarà agevolato in via prioritaria) e 170 dipendenti rientranti nelle altre categorie previste nell’accordo.

Il personale che invece ha fatto domanda per essere trasferito a Centocelle (proveniente da enti dell’area T/O e T/A interessati all’impiego nel suddetto aeroporto) è pari a 215 dipendenti di cui 37 titolari/beneficiari di L.104/92 art. 3 comma 3 (che sarà agevolato in via prioritaria) e 178 dipendenti rientranti nelle altre categorie previste nell’accordo.

In prima battuta saranno forniti a breve i nominativi dei lavoratori che hanno effettuato entrambe le tipologie di domanda in modo da poter effettuare un primo controllo sul buon andamento dell’invio/ricezione delle istanze.

In seguito saranno pubblicate le due graduatorie (in entrata e in uscita) redatte secondo i criteri e i relativi punteggi oggetto dell’accordo sottoscritto in data 11.02.2016. L’amministrazione ha evidenziato che mentre per il personale della II area l’avvicendamento non dovrebbe prevedere grosse criticità, al contrario per il personale di III area, a una prima analisi, ci sarebbe una sproporzione tra domande in ingresso e quelle in uscita.

In merito alle problematiche relative alla logistica, la nostra delegazione ha formulato le seguenti richieste:

  • Utilizzo delle navette, già esistenti, di SMD/COI e di SMA che confluiscono nella sede di Centocelle;

L’amministrazione si è impegnata a dare riscontro alla nostra istanza e comunque a tenerci aggiornati sul problema dei trasporti nei successivi incontri.

  • Poter prevedere l’accesso da altre entrate oltre quella principale;

L’amministrazione ha precisato che, ad oggi, ci sono difficoltà per l’apertura di ulteriori ingressi sia su via Casilina (la sovrintendenza ha dato parere contrario per l’accesso attraverso il parco naturale  presente) sia su via Palmiro Togliatti, per il quale si dovrebbe procedere con l’esproprio di alcune attività di autodemolizione.

A tal proposito la nostra delegazione ha chiesto di poter ampliare, anche in via sperimentale, la fascia di flessibilità prevista in entrata prevedendo per esempio un’estensione almeno fino alle 9.30 e un anticipo in entrata compatibile con l’organizzazione del lavoro degli Enti/Reparti.

Per quanto riguarda la consumazione del pasto, la mensa ad oggi presente potrà soddisfare al massimo ulteriori 450 utenze lasciando invariate le turnazioni esistenti.

Il restante personale potrà usufruire del ticket cartaceo presso i due punti di ristoro che saranno presenti e negli esercizi commerciali esterni all’aeroporto raggiungibili tramite servizio navetta continuato.

Inoltre saranno predisposte delle opportune aree riservate alla consumazione dei pasti.

In conclusione, riguardo alle voci sul rinvio del trasferimento di alcune direzioni tecniche, il Segretario Generale ha smentito tali voci e ha affermato che tale slittamento temporale potrà riguardare eventualmente solo alcune cellule che potrebbero permanere per un breve periodo alla stregua di un nucleo stralcio.

Il Coordinamento Nazionale Difesa

Daniele Alessandro

Protocollo d’intesa firmato [pdf]

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