2 OTTOBRE 2019, SECONDO INCONTRO A PERSOCIV SULLA DISTIBUZIONE DEL FRD 2019
In apertura di riunione la dott.ssa Montemagno, a causa degli anacronistici, inutili e assurdi tavoli separati, ha riepilogato quanto emerso a tutt’oggi sui vari tavoli e tavolini pretesi da altre OO.SS. Come ogni anno si chiede di controllare e razionalizzare le spese per PO, turni, reperibilità e ppl che sono aumentate vistosamente anche a seguito del CCNL e come ogni anno c’è da capire se, quante e come finanziare eventuali progressioni economiche.
Per quanto riguarda PO, PPL, turni e reperibilità più che tagliare, controllare e razionalizzare una coperta sempre più corta, CONFINTESA ha suggerito che tali istituti, visto che rispondono ad esigenze dell’Amministrazione, dovrebbero essere finanziati con risorse esterne e non con il FRD. Infatti, che tali istituti siano finanziati con i rispettivi FRD è stabilito dal CCNL per tutti gli Enti e Dicasteri del comparto funzioni centrali ma è pur vero che non c’è nessun altro ente del comparto in cui tali istituti coprono il 30% come nel Ministero della Difesa che anche in questo risulta “SPECIFICO” e totalmente diverso dagli altri enti del comparto. Alla luce di questa considerazione Confintesa ha quindi chiesto che l’Amministrazione, forte di questa specificità, chieda ed ottenga dal MEF una norma straordinaria affinché tali istituti vengano finanziati con somme al di fuori del FRD così come è per gli straordinari.
In ogni caso, inoltre, CONFINTESA ha aggiunto che non è pensabile che si discuta di questi istituti e di come finanziarli ad ottobre!
Si può e si deve fare in modo che PPL, turni e reperibilità vengano disciplinati ad inizio anno e non a servizio reso!
Sugli sviluppi economici nell’incontro precedente eravamo stati informati che con le risorse a disposizione, raschiando il barile delle risorse del FRD ed erodendo ulteriormente le già miserrime somme residue per performance e FUS, si potrebbero finanziare circa 1300 progressioni. Ci aspettavamo quindi in questo secondo incontro di proposte e soluzioni elaborate dalle altre parti sociali in merito a questa problematica.
Ci sono state invece riferite ipotesi che definire “fantasiose” è riduttivo. A quanto pare la conoscenza delle regole e del CCNL da loro stessi voluto e sottoscritto non è patrimonio e presupposto di chi ha proposto di cancellare dal FRD FUS e Performance Organizzativa per pagare gli sviluppi o, in maniera ancora più bislacca, di chiedere al MEF di certificare un accordo che finanzi le progressioni con somme che ancora non esistono.
Confintesa ha ribadito che togliere a 25000 per dare a 1300 non è praticabile e che non intende levare un centesimo di più a chi non può accedere agli sviluppi e ha formulato quindi 3 proposte.
1. Impegnarsi per stabilizzare i 21.000.000 ottenuti per 2018, 2019 e 2020 svincolandoli al contempo dalla destinazione alla produttività attribuita loro per legge ed utilizzarli per assicurare a TUTTI i 25000 lavoratori gli sviluppi 2020/2021, compresi quindi anche gli A1 per i quali prevedere l’equivalente fascia economica in forma di indennizzo.
2. Elaborare un sistema di parametri per la distribuzione della performance organizzativa che consenta di distribuire le somme in maniera differenziata per aree, in modo che rovesciando la piramide si possa assicurare alla prima area la percezione dell’equivalente fascia economica negata da questo CCNL.
3. Utilizzare i risparmi della 244 per finanziare un’indennità di funzione per la prima area equivalente alla fascia economica negata in questo CCNL.
Proposte concrete e realizzabili, dettate dalla conoscenza del CCNL e di come si costituisce il FRD, esattamente come fu nel 2016 quando CONFINTESA fu la sola a proporre 17.000 sviluppi + 1869 fasce economiche per gli A1.
Proposta non accettata dalle altre OOSS allora e che con smarrimento scopriamo non essere stata ancora capita oggi da chi pretende di discutere la distribuzione del FRD.
Il Coordinamento Nazionale Difesa
Alessandro Coen