17 OTTOBRE 2019, TERZO INCONTRO A PERSOCIV SULLA DISTRIBUZIONE DEL FRD 2019

Il giorno 17 ottobre 2019 si è tenuto il terzo incontro a Persociv sulla distribuzione del FRD.
In apertura di riunione il Direttore, dott.ssa Montemagno, ci ha consegnato la proposta aggiornata dell’Amministrazione, informandoci che anche in seguito alle verifiche chieste dalle varie OO.SS. nella precedente riunione, sono state recuperate altre somme da PO, turni, reperibilità e p.p.l. che, se riversate su FUS e performance individuale ne comporterebbero, rispetto alle somme del 2018, un incremento di circa 50 euro totali (si passerebbe dai 200,78 euro dell’anno scorso a 252,71).

La dott.ssa Montemagno ci ha informato che la richiesta avanzata la volta scorsa da altre OO.SS. di utilizzare tutte le risorse del FUS e della performance individuale di tutti i 26.000 dipendenti per finanziare gli sviluppi economici, coprirebbe circa 1600 posti ma non è percorribile né dal punto di vista normativo, né da quello della certezza della certificazione da parte degli Organi preposti. Ci permettiamo di aggiungere che una proposta del genere per CONFINTESA, oltre a dimostrare una scarsissima conoscenza delle norme, non è percorribile neanche dal punto di vista etico e morale, nei confronti soprattutto della prima area e siamo contenti che là dove non arriva l’etica, arrivi la norma, visto anche che con gli attuali criteri, non modificabili a causa dei tempi ristrettissimi, le progressioni non andrebbero a chi sarebbe giusto andassero.

Abbiamo quindi ribadito le proposte già formulate nell’incontro del 2 ottobre:

Impegnarsi a stabilizzare i 21.000.000 (che altrimenti dal 2021 non vedremo più!) ed accelerare il più possibile l’iter per recuperare i risparmi della 244, quantificati ad oggi in circa 16.000.000. Questo consentirebbe nel 2020 di poter coprire il massimo degli sviluppi possibili, fissato al 50% degli aventi diritto ma anche di poter assicurare alla prima area l’equivalente della fascia economica sotto forma di indennizzo. A questo fine abbiamo suggerito di non inserire alcun numero sull’intesa programmatica che tanto piace alle altre OO.SS. ma di scrivere “il massimo degli sviluppi consentiti dalle risorse”.

Per quanto riguarda turni, reperibilità e PO, facendo seguito a quanto già chiesto il 2 ottobre e cioè che essendo per l’Amministrazione, dovrebbero essere pagati con risorse esterne al FRD al pari dello straordinario, abbiamo chiesto che da quest’anno entro dicembre dell’anno in corso venga promosso un tavolo tecnico atto a disciplinare la materia per l’anno successivo perché è impensabile che si arrivi a quantificare le somme destinate a questi istituti  quando ormai i servizi sono stati resi.

Infine, nell’evidenziare che nelle contrattazioni locali purtroppo, troppo spesso, si fa ancora molta confusione nella contrattazione del FUS, abbiamo chiesto alla Direzione di emanare una circolare che chiarisca ciò che a quanto pare non è chiaro a tutti, in modo da uniformare ed omogeneizzare le procedure e soprattutto di impedire che l’incompetenza di alcuni faccia più danni di quanti già non ne subiscono i lavoratori a dividersi FUS di poche decine di euro.

Contrattare il FRD ad ottobre, meravigliandosi dell’esiguità delle risorse disponibili e cadendo dal pero per l’impossibilità concreta di coprire ulteriori sviluppi è bizzarro, visto che lo si sapeva dal 2016. Allungare i tempi per la sottoscrizione dell’accordo con fantasiose motivazioni è criminale. Ricordiamo infatti a tutti che la mancata conclusione entro l’anno dell’intero iter dell’accordo, compresa quindi la certificazione da parte degli Organismi competenti, comporterebbe il mancato pagamento entro dicembre di turni, reperibilità, p.p.l. e dell’anticipo della performance organizzativa 2019, con slittamento dei pagamenti a giugno/luglio 2020.

Il Coordinamento Nazionale Difesa
Alessandro Coen

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