IL MINISTRO GUERINI INCONTRA I SINDACATI

Nell’incontro di ieri con il ministro Guerini, tante belle parole ma nulla di concreto.

Ci saremo aspettati qualcosa di diverso ma ogni volta siamo costretti a cominciare da capo.

Comunque abbiamo esposto al ministro la nostra proposta già inviatagli nel mese di settembre che consiste nel riconoscimento della specificità del personale civile (Art. 3 D.lgs. 165/2001).

Inoltre abbiamo evidenziato che se ci si continua a muovere nell’attuale cornice normativa (CCNL Funzioni Centrali) i problemi relativi al dicastero difesa non vedranno soluzione.

Problemi quali, il recupero del gap con le altre amministrazioni del comparto che sfiora il 40% sulla retribuzione complessiva, la inesistente progressione di carriera, l’annosa problematica della prima area e il mancato ricambio generazionale specialmente nell’area industriale non si risolveranno permanendo nella “cornice” del CCNL.

Premesso quanto sopra, vista la volontà dell’amministrazione di lavorare nell’immediato sull’indennità di amministrazione, abbiamo suggerito al ministro di adottare come modello di riferimento la giustizia militare, andando in prima battuta a perequare l’indennità di amministrazione con la suddetta area, riservandoci anche di inviare una proposta concreta su come fare.

Stiamo ancora discutendo del recupero del gap quando, come dichiarato dal ministro Guerini, sono stati previsti ulteriori 900 milioni di euro per il riordino delle carriere militari che vanno sommati al miliardo e settecento milioni dell’era Pinotti.

Detto questo una cosa è certa: siamo stanchi!

Siamo stanchi di non vederci ancora riconosciuta la nostra specificità nonostante Confintesa la stia chiedendo da ormai quattro anni.

Vogliamo ricordare ai nostri colleghi che il personale militare andrà a percepire queste somme perché si tratta di personale “specifico” e quindi non contrattualizzato.

In conclusione il ministro si è impegnato a:

– prevedere una indennità difesa;

– recuperare i risparmi derivanti dalla legge 244;

– stanziare i 21 milioni per altri due anni in attesa della stabilizzazione (ma non erano già stabilizzati automaticamente dopo tre anni?);

– agevolare i passaggi fra le aree aggirando la legge Madia;

– effettuare 3000 assunzioni entro il 2024;

– riaprire le scuole allievi operai;

– stabilizzare i precari di CAMPALGENIO.

Tante belle promesse e tanti impegni.

Per ultimo si è parlato di un tavolo tecnico (nuovo incontro fra 20 giorni con il Sottosegretario Tofalo) e intanto il tempo per poter presentare un emendamento relativo alla indennità di amministrazione in legge di stabilità, come hanno fatto i beni culturali e gli interni, riferendosi a quanto fatto dal MEF, sta scadendo (se non è già scaduto).

Unica nota positiva vedere finalmente al centro dell’attenzione il recupero economico, inimmaginabile 4 anni fa quando CONFINTESA cominciò la vertenza per il gap tra i fischi ed i lazzi di chi ci chiamava “venditori di fumo”.

Vigileremo affinché le promesse si traducano in atti.

Continueremo con lo stesso impegno e la stessa passione di sempre e vi terremo, come sempre, aggiornati

Il Coordinatore Nazionale Difesa
Giancarlo Lustrissimi

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