Covid-19 – Firmato il protocollo di accordo applicativo misure di prevenzione e sicurezza e assetti organizzativi smart working

È stato sottoscritto in data 15 maggio 2020 il protocollo di accordo applicativo per la definizione delle misure di prevenzione e la sicurezza dei dipendenti civili del Ministero della Difesa in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19” e la definizione degli assetti del lavoro agile, cosiddetto smart working (in allegato).

Nonostante l’incomprensibile rinnovarsi del triste film degli incontri separati, tanto più incomprensibile alla luce dell’ottimizzazione dei tempi che dovrebbe caratterizzare una fase di emergenza, si è giunti alla sottoscrizione definitiva dopo solo due incontri perché, a parte il nome roboante e quanto espressamente dichiarato nella nostra nota a verbale allegata all’accordo, le misure e le procedure dettate nel testo sono sostanzialmente quelle che già da tempo CONFINTESA chiedeva sul territorio e che oltretutto sono dettate dalla normativa emergenziale.

In base all’art. 7, comma 6, lettera K del CCNL 2016/2018 e ora anche al protocollo di accordo applicativo nazionale sottoscritto, si dovranno attivare tutte le contrattazioni locali per assicurare omogeneità e legalità su tutto il territorio affinché non si debba più assistere ad applicazioni a macchia di leopardo delle più fantasiose interpretazioni di ciò che buon senso, ragionevolezza e soprattutto CCNL vuole, in materia di salute e sicurezza.

La SPECIFICITÀ dei compiti e delle funzioni del personale civile della Difesa si è di nuovo palesata in tutta la sua evidenza nell’eccezionale emergenza che ha travolto tutti ma che solo nel nostro Ministero ha trovato così tanti ostacoli all’applicazione dello smart working.

Nessuna recriminazione.

Sappiamo bene che la Sicurezza e la Difesa sono settori delicati e che a noi civili sono affidati compiti e funzioni che nulla hanno a che vedere con gli altri dipendenti pubblici del Comparto Funzioni Centrali. Sicuramente hanno più a vedere con quelli del comparto Sicurezza e Difesa dove però accanto agli oneri, sono riconosciuti anche gli onori.

Riprenderemo questo discorso quando l’emergenza sarà finita.

Non è questo il tempo ed a noi non piace speculare nelle disgrazie ma questa storia degli oneri ed onori va risolta una volta per tutte.

Ora dedichiamoci alla sicurezza ed alla salute ma poi preparatevi a riprendere la lotta.

#nessundorma

Il Coordinatore Nazionale Difesa
Alessandro Coen

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