assistenza morale e benessere del personale civile. Cap. 1264 – Confintesa chiede l’aggiornamento della quota di 35 euro l’anno bloccata dal 2006

Pubblichiamo di seguito la lettera inviata ai vertici della difesa nella quale chiediamo l’aggiornamento della quota teorica pro capite destinata all’ assistenza morale e benessere del personale civile.

Non è ammissibile che la quota di 35 euro, stabilita nel 2006, non abbia avuto i giusti adeguamenti al costo della vita.

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Al       Sottosegretario di Stato alla difesa
On. Matteo Perego di Cremnago

Capo di Stato Maggiore della Difesa
Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone

Segretario Generale della Difesa/DNA
Gen. di Corpo d’Armata Luciano PORTOLANO

Direttore Generale per il Personale Civile in s.v.
Dott. Lorenzo Marchesi

E p.c.       Vice Capo di Gabinetto Civile
Dott. Francesco Rammairone

Oggetto:    assistenza morale e benessere del personale civile – Cap. 1264

Gentilissimi,

era il lontano 1 agosto 2006 quando la Direzione Generale per il Personale Civile ci informava, con la circolare n. 52423 (allegata in copia) che, al fine di assicurare in tutte le aree di impiego la parità di trattamento tra il personale civile dell’A.D, codesto Stato Maggiore della Difesa, d’intesa con gli OO.PP, avrebbe individuato OGNI ANNO, in armonia con le disponibilità di bilancio, un’unica quota teorica pro capite per quantificare, in base alle presenze al 1° gennaio, l’ammontare delle risorse a cui ciascun Ente avrebbe potuto fare riferimento per sostenere le spese finalizzate al benessere del personale civile in servizio e che per l’anno 2006 la quota teorica pro capite stabilita ammontava a 35,00 euro.

Nella realtà, a differenza di quanto indicato nella circolare e anacronisticamente rispetto al lievitare del costo della vita, quella quota di 35,00 euro da allora non è mai stata riquantificata e quindi, considerando il lungo tempo trascorso, questa O.S. ne chiede un equo aggiornamento, eliminando con l’occasione anche le disparità di trattamento con la componente militare, rispetto alla quale il benessere del personale civile non è certamente meno degno di attenzione.

L’aggiornamento della quota con l’equiparazione a quella prevista per la componente militare potrà inoltre così permettere di prevedere anche per il personale civile quella stessa polizza sanitaria che ad oggi l’esiguità delle somme stanziate sul capitolo 1264 non consentono.

Auspicando una soluzione che consenta l’erogazione già per il 2023 di una quota per il benessere del personale degna di questo nome, si porgono cordiali saluti.

Coordinatore Nazionale Difesa
Alessandro Coen

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