AAA sindacalisticercasi – ASSISTENTI AMMINISTRATIVI NEOASSUNTI A SEGUITO SCORRIMENTO GRADUATORIA – INTERPRETAZIONE AUTENTICA

Con lo scorrimento della graduatoria del concorso RIPAM del 2021 sono stati assunti n. 663 assistenti amministrativi a cui è stato negato il differenziale stipendiale attribuito ai vincitori del medesimo concorso solo qualche mese prima.

Questa O.S, ritenendo tale comportamento iniquo, ha immediatamente sollevato il problema mettendo a disposizione dei lavoratori tutte le proprie capacità Sindacali.

Il 26 marzo 2024 abbiamo investito la Funzione Pubblica, contestando e confutando il parere espresso dall’Aran in risposta al quesito inviato dalla Direzione Generale del Personale Civile.

Contemporaneamente abbiamo chiesto al Direttore Generale di Persociv di farsi carico della problematica in tutte le Sedi opportune per addivenire ad una soluzione che riconoscesse il diritto dei lavoratori a percepire quanto il concorso vinto e, in molti casi il contratto firmato, prevedeva.

Dopo aver atteso per un congruo tempo la risposta della Funzione Pubblica, il 9 maggio 2024 abbiamo chiesto all’ARAN l’interpretazione autentica dell’art.18 comma 5 CCNL 2019-2021 Comparto Funzioni Centrali con il quale si salvaguardano tutte le procedure concorsuali avviate precedentemente all’entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale ma che, non citandolo espressamente, a detta dell’ARAN non tutelerebbe lo scorrimento delle graduatorie.

Sono passati 15 giorni e non abbiamo avuto notizia che altre OO.SS, le stesse che si sono subito fatte promotrici di possibili azioni legali, abbiano presentato medesima richiesta di interpretazione autentica.

Eppure è lo strumento principe per risolvere anche retroattivamente questioni afferenti il CCNL.

Dobbiamo forse pensare che chi da subito ha gridato al ricorso, non abbia effettivamente interesse a risolvere la questione pacificamente ma sia più interessato a proporsi come paladino a pagamento? Non è un problema. Gli Avvocati li abbiamo anche noi e se il disinteresse delle altre OOSS impedirà la soluzione non onerosa, adiremo allora ma solo allora, le vie legali, come abbiamo detto e scritto fin dall’inizio di questa vicenda. Diamo ancora un po’ di tempo a chi, sornionamente, fa finta di niente ma non aspetteremo a lungo e se saremo costretti a ricorrere ai tribunali, continueremo a denunciare il comportamento di quelle Sigle che evidentemente preferiscono pagare gli Avvocati e fare tessere sui problemi dei lavoratori invece di cercare di risolverli con gli strumenti che gli sono propri.

Confintesa, fin da subito e con la massima trasparenza, ha indicato la strategia che avrebbe usato. Una strategia che prevede di ricorrere solo come extrema ratio ai tribunali.

Noi siamo e facciamo Sindacato e siamo convinti che ove occorra rivolgersi agli Avvocati, il Sindacato ha fallito.

Attendiamo con fiducia la convocazione da parte dell’ARAN ma non attenderemo a lungo.

Rimanete sintonizzati e #nessundorma!

Coordinatore Nazionale Difesa
Alessandro Coen

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