Progressioni verticali assistenti/funzionari – La solitudine dei numeri poveri

Secondo incontro a Persociv sulle progressioni verticali dall’area degli Assistenti all’area dei Funzionari.

Nonostante la Delegazione Trattante abbia recepito alcuni dei suggerimenti espressi da Confintesa, resta l’ostacolo dei numeri.

Le 100 progressioni proposte la volta scorsa sembra infatti che siano state impresse con il fuoco e soprattutto per volontà Divina, su un PIAO ormai già approvato e difficilmente modificabile.

Pur continuando a denunciare le responsabilità di chi quel PIAO e la successiva corsa alle assunzioni dall’esterno, senza alcuna attenzione per gli interni, ha elaborato e concretizzato, CONFINTESA continua a cercare soluzioni per limitare i danni.

Rimodulare il PIAO e soprattutto gli organici è l’unica azione che potrà consentire numeri più decenti e se si fosse fatto l’anno scorso a quest’ora non staremmo a piangere per un’occasione che si avvia ad essere inesorabilmente un’occasione mancata.

È dall’anno scorso che invano (e le registrazioni degli incontri lo provano) avvertiamo che i giochi si fanno sul piano assunzionale e che rivedere gli organici, lavorando anche sull’area delle elevate professionalità, è fondamentale.

Sembra finalmente lo abbiano capito anche altri e questo non può che farci piacere. Peccato non averci ascoltato prima. Il 13 giugno, intanto, si avvieranno in ARAN le trattative per il rinnovo del CCNL.

Tra le altre cose, CONFINTESA FP chiederà anche la proroga della deroga al titolo di studio ma, comunque vada a finire, occorrerà che tutti facciano tesoro dell’esperienza per non perseverare negli errori passati.

Studiando i dati forniti dalla stessa Delegazione Trattante, ci è comunque sembrato che il numero di 100 sia decisamente incongruente con la tabella delle carenze da ricoprire.

Abbiamo quindi chiesto una verifica sulla possibilità che tale numero, comunque irrisorio, sia 270 e non 100. La Delegazione ha preso nota e ci farà sapere.

Da rivedere anche il punteggio assegnato all’anzianità dei colleghi transitati dai ruoli militari e quello assegnato ai titoli di studio che deve rispettare la ratio di un CCNL che ne prevede la deroga, per dar modo a chi non lo ha, non solo di partecipare ma anche di passare.

Entrare nel merito dei criteri non vuol dire accettare un bando di soli 100 posti ma solo fornire contributi per renderlo meno grottesco.

A margine della riunione, il Direttore di Persociv ha comunicato che si stanno effettuando le ultime verifiche per la pubblicazione del bando per gli Operatori, fortunatamente stralciato dal resto su richiesta di Confintesa e che potrebbe essere pubblicato già il 20 giugno.

La Delegazione Trattante ha anche reso noto che per i prossimi concorsi sta verificando l’ipotesi di bandirli su base nazionale ma per Regione.

Per quanto riguarda i 100 (speriamo 270) posti delle progressioni verticali, Confintesa FP Difesa ha comunque chiesto che vengano indicate le sedi per le quali si concorre perché sarebbe davvero una ulteriore beffa scoprire di concorrere per un posto a centinaia di chilometri da casa.

Al termine della riunione, infine, la Dott.ssa De Paolis ha informato che, a fronte delle varie sollecitazioni ricevute, uno dei prossimi argomenti da trattare sarà il bando di mobilità ordinaria.

Ci piace ricordare a tutti che il bando in questione è stato voluto, partorito ed acclamato come “grande risultato” dall’Amministrazione e da TUTTE le altre OOSS, le stesse che oggi se ne lamentano e che varie volte nel 2021 alla Dott.ssa Montemagno e recentemente di nuovo alla Dott.ssa De Paolis, Confintesa ha chiesto, nelle more della pubblicazione di un bando che ha prodotto poche decine di trasferimenti in 9 anni, di restituire ai lavoratori il diritto a chiedere il trasferimento, seguendo la procedura ante protocollo di mobilità, SENZA che nessuna delle altre OO.SS. appoggiasse la richiesta.

È tutto scritto e documentato.

Decidete voi, quindi, se sorridere o arrabbiarvi quando oggi sentite e leggete affermazioni varie di chi si straccia le vesti sull’immobilità dei lavoratori della Difesa.

Restate sintonizzati

Vi terremo informati

#nessundorma

Coordinatore Nazionale Difesa
Alessandro Coen

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