27 giugno 2024 – passaggi verticali e Fondo Risorse Decentrate – ancora nodi
Si è tenuto oggi il previsto incontro a Persociv sui passaggi verticali dalla seconda alla terza area e sulla distribuzione del FRD 2024.
Per entrambi gli argomenti all’ordine del giorno non ci sono da registrare molti passi avanti.
Sui passaggi verticali, il nodo resta l’esiguo numero proposto dall’Amministrazione.
Gli errori passati purtroppo non si possono correggere. I numeri di oggi sono il frutto malato della corsa alle assunzioni esterne (e qualcuno se ne vanta ancora oggi), dell’incapacità di pianificare un Piano Triennale Assunzionale ponendo attenzione ai lavoratori interni, di organici obsoleti che invano da mesi avvisiamo che debbono essere modificati se davvero si vuole quella “valorizzazione” del personale che continua ad essere solo una stella di latta nel firmamento, sbrilluccicante ma falso, delle promesse politiche.
Tutto questo lo abbiamo denunciato con forza la volta scorsa e continuiamo a denunciarlo, non solo per sottolineare le responsabilità passate ma anche e soprattutto affinché si operi diversamente per il futuro.
Per il presente, invece, l’unica cosa che possiamo fare e stiamo facendo, è impedire che l’Amministrazione perseveri nell’errore di non mettere a bando tutti i posti possibili in base ai numeri da lei stessa forniti. A seguito delle nostre osservazioni fatte la volta scorsa, da 100 posti siamo passati a 120 ma siamo ancora lontani dai 270 che risultano dalla tabella delle carenze organiche messa a disposizione dalla Delegazione trattante e di cui ci si ostina a prevedere il 50% in barba a tutti i nostri interventi in cui abbiamo dimostrato non solo che l’Amministrazione sbaglia a considerare ancora il 50% ma che anche volendolo considerare, i posti destinati all’esterno sono già stati comunque oltre il 70% delle carenze organiche! Neanche davanti all’evidenza di un parere di Aran e FP la Delegazione ha fatto un passo indietro ma almeno ha di nuovo preso tempo, riconoscendo la necessità di un approfondimento.
Non che passare dai miseri 100 agli altrettanto miseri 316 o 270 potrà cambiare la nostra opinione su un bando che sarà l’ennesima occasione bruciata ma almeno per non aggiungere beffa su beffa!
Sugli sviluppi verticali la discussione quindi si è arenata sullo scoglio dei numeri rendendo inutile scendere nel dettaglio dei criteri e siamo passati al secondo argomento all’ordine del giorno: il CCNI 2024.
Abbiamo appreso con soddisfazione che l’Amministrazione ha accolto la nostra richiesta, fatta la volta precedente, del riconoscimento tra i titoli della terza area dell’incarico rivestito.
Se l’Amministrazione non si fosse di nuovo presentata con un’ipotesi di Accordo che esclude gli Operatori dai passaggi orizzontali, avremmo potuto già chiudere la discussione sul CCNI ma purtroppo così non è stato.
Per Confintesa infatti escludere la prima Area dagli sviluppi economici orizzontali perché “l’obiettivo è svuotare la prima area” non è accettabile, quindi anche noi, così come l’Amministrazione, non ci siamo spostati dalle nostre posizioni, ottenendo dalla Delegazione Trattante il riconoscimento della necessità di un’ulteriore riflessione e l’aggiornamento della discussione a giovedì prossimo.
Restate sintonizzati.
Vi terremo informati e #nessundorma
Coordinatore Nazionale Difesa
Alessandro Coen