FRD 2024: anche quest’anno ce l’abbiamo fatta – 6.653 sviluppi ed impegno triennale ma se non rimpinguiamo il Fondo, i diritti del CCNL restano carta straccia.
Si è conclusa oggi la trattativa sulla distribuzione del FRD 2024.
Considerando l’esiguità di un fondo che ormai basta appena per coprire i servizi prestati per l’Amministrazione, Confintesa può comunque ritenersi soddisfatta per un Accordo che prevede 6.653 sviluppi economici orizzontali.
Accolta infatti la richiesta di Confintesa, vincendo l’originale ritrosia dell’Amministrazione, di prevedere sviluppi anche per l’area degli operatori e ottenuto l’impegno di finanziare le progressioni orizzontali anche per il prossimo biennio, così da assicurare un passaggio alla quasi totalità dei dipendenti, resta solo l’amarezza di vedere l’Amministrazione fare un passo indietro rispetto al nostro suggerimento di inserire, tra i titoli per i passaggi della terza area, l’incarico di posizione organizzativa.
Ci pieghiamo alla volontà della maggioranza che di nuovo si è dichiarata contraria ma non possiamo non stigmatizzare la posizione dei nostri colleghi per i quali attribuire un punteggio ad una responsabilità riconosciuta, sarebbe “discriminatorio” verso chi non ce l’ha.
A proposito di responsabilità, anche quest’anno salta la possibilità di retribuire i particolari incarichi nella seconda area, sia per la mancanza di una declaratoria certa degli incarichi retribuibili sia per l’impossibilità oggettiva di sottrarre ulteriori somme ad un Fondo ridotto ai minimi termini.
Se non riusciamo a far affluire nuove somme fisse sul FRD, superando il tetto imposto per legge, anche questo diritto, riconosciuto dal CCNL così come già stato per i passaggi verticali, resterà per i lavoratori della Difesa sulla carta ancora per molto tempo.
Noi di Confintesa ne siamo consapevoli ed è su quello che ci concentriamo costantemente.
Non riteniamo né serio né utile fare promesse che non si possono, allo stato attuale, oggettivamente mantenere: soldi non ce ne stanno.
Questo è. Ed è su questo che bisogna battersi. Il resto sono lamentazioni inconcludenti e promesse da marinaio.
A margine dell’incontro, il capo del Reparto Economico ci ha informato che per i pagamenti delle performance è tutto pronto. Si aspetta solo la certificazione dell’OIV. Si prevede, quindi, si possa pagare ad agosto/settembre.
Per i servizi resi, quali turni, reperibilità e ppl, una volta sottoscritta l’ipotesi d’Accordo, si potrà procedere al pagamento mentre per gli arretrati e l’adeguamento delle buste paga per chi è risultato vincitore degli sviluppi 2023, probabilmente se ne parla a settembre/ottobre.
Abbiamo approfittato della presenza di tutta la Delegazione Trattante per chiedere spiegazioni sulla Convenzione tra AID e Ministero della Difesa, di cui già circolano notizie in rete ma della quale le OO.SS. non sono state minimamente informate.
Essendo una convenzione tra Gabdife e AID, la Delegazione trattante ci ha risposto di non esserne stata fatta partecipe e che si sarebbe informata. Riteniamo decisamente grave che una decisione che riguarda centinaia di lavoratori possa essere stata presa senza coinvolgere minimamente le OO.SS.
Attenderemo notizie certe per decidere, insieme ai lavoratori, cosa fare.
Per ora è tutto.
Vi terremo aggiornati. Voi, come di consueto, restate sintonizzati e #nessundorma.
Coordinatore Nazionale Difesa
Alessandro Coen