CCNI giuridico – resoconto della riunione del 10 ottobre 2024

Si è tenuto oggi il previsto incontro con la Delegazione Trattante per la sottoscrizione, già rinviata giovedì scorso, del CCNI giuridico che, completando quello già sottoscritto il 4 dicembre 2023, permette di fruire di quegli Istituti come ad esempio la flessibilità in uscita, previsti dal CCNL fin dal 2018 e mai applicati.

Dobbiamo purtroppo segnalare l’ennesima fumata nera perché, nonostante l’Amministrazione si sia resa disponibile a recepire tutte le proposte ricevibili, altre OO.SS. hanno ritenuto di nuovo di non poter sottoscrivere perché, evidentemente, la flessibilità in uscita può aspettare che si ridiscuta tutto l’impianto.

Inutile aver già evidenziato fin dall’incontro precedente che questo CCNI nasce già vecchio, visto che è in via di definizione il nuovo CCNL e che quindi anche Confintesa intende riprendere in mano tanti argomenti ma perché non dare intanto la possibilità ai lavoratori di fruire di ciò che aspettano da tanti anni disciplinando ciò che è rimasto in sospeso?

Oggi al tavolo ne abbiamo sentite davvero di tutti i colori, restando basiti davanti ad interventi di OO.SS. che chiedevano di diminuire la possibilità di maturare riposo compensativo perché “altrimenti poi il personale resta troppo a casa e l’Amministrazione va in difficoltà ” o di chi, lamentando la scarsità dei fondi destinati allo straordinario, propone come soluzione non di battagliare per aumentare i fondi ma di abbassare il tetto delle ore fattibili o di chi lamenta che ai turnisti il buono pasto viene corrisposto per i turni di 8 ore e non dopo le 6.30 come ai non turnisti, perdendo di vista che non esistono turni da 6.30 e che il limite delle 8 ore è sancito da un CCNL sottoscritto e firmato dai loro responsabili Nazionali.

Insomma un teatrino imbarazzante in cui di nuovo abbiamo assistito a quella triste contrattazione al ribasso che già ha portato tanti danni a tanti lavoratori e che promette di portarne altri, come la perdita della possibilità di maturare compensativo e la mancata applicazione della flessibilità in uscita.

Strano poi notare che mentre si bloccano alcuni istituti, altri sono tranquillamente sdoganati senza che siano stati mai discussi ed inseriti in un CCNI.

Un’anomalia questa che, se non dovessimo sottoscrivere il CCNI in tempi più che brevi, dovrà sicuramente essere attenzionata e rivista, nonostante sia a favore dei lavoratori.

Che dire?

Pazientiamo ancora fino a giovedì prossimo nella speranza che le nostre osservazioni portate oggi al tavolo riportino con i piedi per terra chi evidentemente sta confondendo i ruoli e si sente più Amministrazione che Sindacato.

Siamo certi che, almeno per alcuni, si tratta di posizioni prese in buona fede e che una pausa di riflessione non potrà che essere costruttiva.

Vi faremo sapere.

Coordinatore Nazionale Difesa
Alessandro Coen

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: