Il Capo di Stato Maggiore Marina incontra le OO.SS.

In data odierna, il nuovo Capo di Stato Maggiore della Marina Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi ha incontrato le OO.SS. ed ha illustrato le peculiarità e le esigenze di Forza Armata. L’Amm. De Giorgi ha posto l’attenzione sull’esigenza di dover valorizzare il personale civile attraverso un programma specifico riguardante la formazione come atto propedeutico alla reinternalizzazione delle attività da svolgere principalmente dal personale tecnico arsenalizio senza mettere però in secondo piano il personale con funzioni amministrative.

La nostra O.S. ha accolto con piacere quanto affermato dal Capo di Stato Maggiore della Marina, sottolineando però che da un anno si ragiona e si opera esclusivamente su riorganizzazioni dettate dalla spending review e dalla legge delega, che producono effetti di riduzione o chiusura di enti nei quali opera personale civile.

Abbiamo inoltre evidenziato le difficoltà che si riscontrano nell’essere omogeneizzati alle altre Amministrazioni dello Stato. L’attuale normativa contrattuale non risponde e non consente un modello organizzativo calibrato alle esigenze della mission del nostro Dicastero, ne tiene conto delle specificità professionali che caratterizzano le nostre attività in area industriale.

Appare pertanto opportuno aprire una riflessione sulla possibilità di dare vita ad una area di contrattazione dedicata nell’ambito del comparto ministeri per cui realizzabile a costo zero, affinché ci si possa dotare di norme e modelli adeguati alla specificità della nostra Amministrazione e del suo personale che consentano una reale e concreta riorganizzazione che produca efficacia ed efficienza tangibile e non aleatoria.

Rimanendo in ambito riorganizzazione, la UGL INTESA FP ha sostenuto che la revisione dello strumento militare non può produrre solo ricadute negative per il personale civile, ma avendo anche come obbiettivo un risparmio di gestione, una parte di questi risparmi devono essere necessariamente convogliati nel FUA, consentendo investimenti per una reale formazione e riconoscendo incentivi economici per il personale civile che da troppo tempo è tenuto ai margini di questa Amministrazione.

L’esigenza di dover destinare una parte dei risparmi di gestione al FUA, sarà oggetto della nostra richiesta, che domani formalizzeremo al Ministro nel previsto incontro.

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: